È diseducazione stradale
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fonte:
- Trentino extra
Da una parte il governo (con la Finanziaria 2007) scuce la bellezza di 60 milioni di euro per una campagna nazionale di “sabotaggio culturale“ al mito – penoso e perdente – della velocità sulle strade e del binomio “macchina potente – successo“; dall`altra le amministrazioni locali, sindaci e amministrazioni provinciali in testa, si fiondano su un evento come l`ultimo film di 007 per fare grancassa turistica al territorio (nel nostro caso il Garda) e spalancare le porte ad una produzione dove i “bolidi“ spadroneggiano: cedendo anche alla tentazione – nei panni di amministratori pubblici – di farsi fotografare accanto alle Aston Martin dell`agente segreto, come fossero “modelli di vita“. E` per questa contraddizione, per questo paradosso inquietante, che il Codacons del Trentino, per bocca della sua responsabile, l`avvocato Gloria Canestrini, avrebbe comunque fatto la voce grossa nei confronti dell`operazione “007 sul lago di Garda“. A maggior ragione, la campagna del Codacons (il coordinamento delle associazioni per la tutela di utenti e consumatori) si scatena in questi giorni, e lo farà anche a livello nazionale, dopo che le riprese di “Quantum of Solace“ sono state funestate da gravi incidenti agli stuntman lanciati sulle Gardesane al volante di potentissime macchine. “Manderemo delle raccomandate ai sindaci e alle amministrazioni provinciali del Trentino, del Veneto e della Lombardia – spiega l`avvocato Gloria Canestrini – Vogliamo sapere con esattezza quali autorizzazioni sono state concesse alla produzione del film. Se tutto non è in perfetta regola, se c`è stata qualche leggerezza, come sospettiamo fortemente, procederemo con un esposto-denuncia alle Procure competenti, Rovereto, Brescia e Verona. Cercheremo di capire se ci sono state omissioni d`atti d`ufficio e, in ogni caso, comportamenti contrari alla sicurezza dei trasporti, anche in relazione alle chiusure ripetute delle Gardesane. Dal punto di vista culturale, rimane in ogni caso lo sconcerto per la superficialità con la quale è stata gestita l`operazione 007, senza nessuna riflessione sugli effetti deleteri di questa gratuita pubblicità del mito-velocità. Dalla produzione del film, infine, cercheremo di capire se le scene da brivido devono davvero essere girate “nella realtà“, oppure se i mezzi tecnici odierni potrebbero consentire, come crediamo, delle riprese “lente“, poi accelerate alla moviola“.
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