Dimore storiche ma lucrative
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- Italia Oggi
Sono circa 40 mila le dimore storiche e artistiche esistenti nel nostro paese: di esse oltre 2 mila sono destinate ad attività lucrative. Tali strutture, grazie alla legge 1089 del 1939, godono di una serie di agevolazioni sul piano fiscale e producono un minor introito per le casse dello Stato pari a circa 1 miliardo di euro. È la stima che emerge da una ricerca del Codacons. «Tale stato di cose», denuncia il Codacons, «si pone in insanabile contrasto con gli articoli 3, 9 e 53 della Costituzione, rispettivamente per la disparità di trattamento tra cittadini che si trovano in identiche situazione fiscali ma con diversa contribuzione applicata; per la tutela dei beni storico artistici che viene assicurata mediante sgravi e riduzioni che ricadono su tutta la collettività ma di cui beneficiano i singoli proprietari; per il contributo proporzionale al gettito delle entrate determinato dalla capacità di guadagno». L’ associazione dei consumatori ha presentato diffida al presidente del consiglio, Mario Monti, all’ Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza, in cui si chiede di «effettuare controlli a tappeto sugli immobili considerati di interesse storico e artistico». Informata anche la Corte dei conti.
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