«Differenziata in calo». «Dati falsati»
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fonte:
- La Sicilia
Da CittàInsieme all’ Adiconsum, da Federconsumatori al Codacons. E ancora Rifiutizero, Cittadinanzattiva, Italia Nostra, Confconsumatori, Mec e Codici. Presenti anche gli esponenti di «Catania Bene comune» con Matteo Iannitti e di «Officine siciliane» del prof. Maurizio Caserta. In totale ben 12 tra associazioni e movimenti si sono presentati ieri alla conferenza stampa, incuriositi dalle carte che il vicepresidente del Consiglio comunale, Sebastiano Arcidiacono ha deciso di consegnare alla città «per aprire un dibattito trasparente sul nodo della raccolta differenziata in città e studiare alternative che possano anche diventare occasione di sviluppo». In effetti una settimana fa, quando «La Sicilia» aveva già intervistato Arcidiacono sul tema rifiuti, era apparso chiaro, secondo i dati forniti dal vicepresidente, che la raccolta differenziata, nonostante gli sforzi non era cresciuta in città, ma addirittura diminuita rispetto al 2012. Arcidiacono, ieri ha approfondito il tema già sollevato con «La Sicilia» con la consegna dei dati. Arcidiacono ha quindi illustrato i dati della raccolta differenziata dal 2012 al 31 marzo 2016 e il nuovo piano dei rifiuti proposto dalla Giunta comunale e, nelle prossime settimane, al vaglio del consiglio, atto quest’ ultimo propedeutico alla predisposizione del capitolato e del bando di gara per il nuovo servizio raccolta rifiuti scaduto lo scorso febbraio. Sommariamente, come evidenziato dal vicepresidente, «dai dati forniti dall’ assessorato comunale all’ ecologia emerge un sostanziale arretramento (in qualche caso anche di 3/4 punti percentuali) nei livelli di raccolta di rifiuti dif ferenziati a partire dal 2012, con un livello medio che si attesta al 9% circa». «Ritengo doveroso -ha detto Arcidiacono – che si apra un dibattito serio e rigoroso su uno dei temi più importanti per la vita della città anche alla luce di questi dati per che per la verità non sono affatto confortanti. Trovo paradossale -ha aggiunto – che da due mesi si parli del colore della pista ciclabile e non, invece, del piano dei Rifiuti che impegnerà i catanesi per molti anni (circa 7) e per un ammontare di 350 milioni di euro circa, tariffa tutta a carico dei cittadini. Se cambiamo metodo puntando sul confronto forse riusciremo a cambiare Catania». «I dati che consegno sono frutto di un serio lavoro degli uffici comunali, la cui valutazione nel merito è rimessa a ciascuno e anzi auspico che vi sia una pubblica presa di posizione per agevolare quel concreto cambio di rotta che tutti auspichiamo. Per quanto mi riguarda – ha concluso il vicepresidente – sono disponibile, e certamente lo sono anche le commissioni competenti, a ogni possibile forma di interlocuzione migliorativa già nelle prossime settimane, quando in Consiglio dovremo deliberare sul Piano d’ intervento». Ad Arcidiacono la replicato con una nota l’ assessore all’ Ecologia, Saro D’ Agata: «I dati sulla raccolta differenziata che il consigliere Arcidiacono ha voluto commentare vanno letti con più attenzione e tenendo conto dei parametri nella pesatura che dal 2015 sono stati cambiati. Siamo soddisfatti di aver voluto provare in ampie parti della città la raccolta porta a porta, anticipando il prossimo bando, con ottimi risultati». «Il dato confortante – continua l’ assessore – è che nelle zone dove è stata lanciata la raccolta porta a porta siamo già oltre il 50%. Abbiamo voluto con ostinazione anticipare quello che accadrà con il nuovo bando, quando tutta città avrà la raccolta differenziata. Siamo solo all’ inizio e ancora i cittadini devono abituarsi al nuovo metodo. Il motivo per cui il dato complessivo della raccolta differenziata sembra ridursi nel 2015-16 è dovuto semplicemente al fatto che fino al 2014 la raccolta di inerti, pneumatici ed affini veniva inserita nel quadro della raccolta differenziata mentre dal 2015 vengono indicati a parte con la conseguenza della oggettiva riduzione della differenziata». «Tale cambiamento valutativo è noto a tutti, essendo stato spiegato dal Comune in varie occasioni. Il confronto con il mondo associativo è costante. Negli ultimi mesi sono stati convocati dall’ assessorato all’ Ecologia diverse riunioni con le varie associazioni (consumatori, sindacati, datori di lavoro, ordini professionali) che hanno dato il loro contributo con suggerimenti, proposte e rilievi, alcune delle quali sicuramente da attenzionare e recepire. Infatti il piano di intervento è pubblico dal mese di novembre 2015 ed è stato oggetto di appositi incontri. Siamo felici che sempre più persone si interessino a queste tematiche, e siamo d’ accordo con il consigliere Arcidiacono che ha sottolineato come le inutili polemiche sulla pista ciclabile, un’ opera importante anche per sostenibilità nella nostra città, facciano perdere solo tempo prezioso che potremmo occupare a progettare la futura raccolta differenziata nella città». GIUSEPPE BONACCORSI.
giuseppe bonaccorsi
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Tags: raccolta differenziata, rifiuti