“Depurazione, non pagate le bollette“
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fonte:
- Il Mattino
Canone di depurazione, le associazioni dei consumatori non ci stanno. E contro le bollette relative al 2006 lanciano la campagna “Giustocanone“, chiedendo ai beneventani di sospendere il pagamento degli importi richiesti dalla Ge.Se.Sa., la società che gestisce il servizio idrico per conto del Comune. A scendere in campo sono Lega Consumatori, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Cittadinanzattiva e Codacons, che denunciano innanzitutto un black out nella comunicazione con palazzo Mosti: al Comune – in primis al sindaco Fausto Pepe e all`assessore alle finanze Luigi Boccalone – viene imputato di non aver fornito i chiarimenti richiesti in proposito dalle associazioni. “Ma ancor più grave – spiegano queste ultime – è che le bollette in arrivo nelle case dei beneventani per la depurazione al 100% del 2007, anticipano solo di qualche settimana l`ulteriore richiesta della amministrazione Pepe di pagamento del 30% della tassa che fu concordato dai consumatori con le amministrazioni precedenti“. Una decisione, quella del Comune, che riporta le lancette del tempo a diversi anni fa; a quando nel 2003 anche grazie alle battaglie intraprese dalle associazioni dei consumatori l`ente, nella perdurante assenza di un servizio di depurazione che servisse tutto il territorio cittadino, decise di ridimensionare le proprie pretese nei confronti dei cittadini-utenti, che da allora hanno pagato solo il 30% dell`importo esigibile. Ad esacerbare gli animi, il fatto, denunciato dalle associazioni, che il dietrofront sia stato attuato unilateralmente e senza concertazione con i consumatori. “Il depuratore centrale in città – ribadiscono le associazioni – non esiste nonostante le promesse, e solo il 30% circa delle acque reflue della città sono incanalate in pochi impianti privati esistenti“. Nelle prossime ore le associazioni chiederanno alla amministrazione “di far conoscere l`ammontare del fondo vincolato per il canone di depurazione in possesso del Comune per la costruzione dell`impianto“. In caso di mancata risposta “e se verranno confermate le voci di utilizzo parziale o per altri scopi o addirittura l`inesistenza del fondo“ i consumatori annunciano “un esposto alla Corte dei Conti e l`avvio di una nuova campagna per il rimborso del canone come nel 2003“. E nel frattempo lanciano un appello “ai consumatori ed alle forze politiche e sociali per sostenere una protesta a tutela delle tasche degli utenti, ma anche dell`ambiente“. Intanto è stato attivato uno sportello informazioni presso la Lega Consumatori nel Palazzo del volontariato in Viale Mellusi n. 68 il martedì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30 ed il mercoledì dalle 18 alle 19.30. Tra i primi a mobilitarsi il Centro sociale Depistaggio che lancia la campagna “Non ti pago“, e allestisce un punto di raccolta delle bollette – non pagate – da restituire al mittente. Il punto raccolta è aperto tutti i giorni presso la struttura di via Mustilli dalle 17 alle 21.
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