28 Gennaio 2016

Depurazione, la Corte: tassa non dovuta

Depurazione, la Corte: tassa non dovuta

SAN F E L I C E A CANCELLO (cm) Buone notizie per i consumatori della Valle di Suessola, da tempo alle prese con il pagamento – indigesto – del canone di depurazione. Una battaglia che la sezione locale del Codacons porta avanti da tempo e che oggi beneficia di una nuova sentenza favorevole della Corte di Cassazione (2015): la richiesta di pagamento dell’ odioso balzello è illegittima. Il sunto della pronuncia è questo: da studi approfonditi e relazioni tecniche sul depuratore di Acerra si evince che l’ impianto non depura come previsto dalla legge e, tra l’ altro, più emissari ovvero le condotte fognarie – non risultano ad oggi allacciate. Il Codacons, forte di questa ulteriore vittoria, ha aperto a tutti i cittadini una campagna, completamente gratuita, contro quella che l’ associazione dei consumatori definisce “una illegittima pretesa creditoria da parte dei Comuni e delle loro società di riscossione, ottenendo anche il rimborso di quanto versato, a tale titolo, per gli ultimi dieci anni”. Già nel 2011 la Superma corte “ha enunciato il princi pio della non debenza della tariffa richiesta per il servizio di depurazione dell’ acqua se i comuni non sono forniti dei relativi impianti di depurazione”. Negli uffici del Codacons a Cancello Scalo i cittadini interessati a dare seguito alla battaglia legale troveranno l’ assistenza che serve.
 

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