7 Aprile 2009

Decisioni di giunta: dal 1º maggio taxi più costosi del dieci per cento

L’assessore Mio: «Le tariffe erano ferme dal 2001»

  Aumenta il costo del servizio taxi a partire dal primo maggio di una cifra media del 10 per cento. La decisione è stata assunta dalla giunta dopo la consultazione delle associazioni di categoria e dei consumatori. «L’incremento – afferma l’ assessore al Bilancio, Chiara Mio – tiene conto del fatto che dal 2001 a oggi le tariffe sono state bloccate e quindi la variazione, richiesta dagli stessi taxisti, non copre integralmente l’inflazione che si è accumulata in questi anni». La delibera riguarda il servizio urbano e prevede le seguenti variazioni: scatto iniziale da 2,07 a 2,34 euro; scatto tassametro ogni chilometro da 1,36 a 1,54; scatto tassametro ogni 100 metri da 0,136 a 0,154. Nel caso di ritorno occupato: scatto tassametro per chilometro (da 0,68 a 0,77); scatto tassametro ogni 100 metri da 0,068 a 0,088. La corsa minima passa da 5 a 5,5 euro e la sosta al minuto da 0,3 a 0,34. Per quanto concerne i supplementi, quello di corsa nottura (dalle 22 alle 6) si eleva da 1,5 a 1,7 e quello festivo da 0,9 a 1 euro. Il supplemento bagagli rimane fisso a 0,5 euro e quello animali a 0,2.  Non è stata accolta, invece, la richiesta del Codacons di un uso più restrittivo del tassametro in quanto, secondo il Comune, va contro le norme di legge.
 

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