«Debiti, una legge salva dall’ usura e aiuta a ripartire»
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fonte:
- Libertà
presentate al municipio di calendasco le possibilità offerte ad artigiani, agricoltori e ai piccoli imprenditori
«Un tema difficile, di cui è necessario comprendere valenza sociale». Francesco Zangrandi, sindaco di Calendasco, ha introdotto un incontro dedicato alle cosiddette “crisi da indebitamento”. Si è parlato cioè di situazioni che oggi purtroppo opprimono molte persone e le loro famiglie. La riunione, prima di questo genere nel Piacentino, si è svolta nella sala consiliare del municipio di Calendasco, è stata organizzata da Codacons e Ais (Associazione italiana sovra-indebitamento), con il patrocinio di Comune, Camera di Commercio, Confcommercio, Confindustria, Confesercenti, Garcom, Coldiretti e Confagricoltura, con l’ obiettivo di far conoscere una legge, in vigore dal 2012, che punta a risolvere le situazioni più gravi di indebitamento per le persone che lavorano come dipendenti, piccoli imprenditori, artigiani e agricoltori. Simona Villa, avvocato di Coda cons, ha illustrato i contenuti della 3/2012. «Questa legge – ha spiegato – introduce per la prima volta nel nostro ordinamento, sotto impulso della Comunità Europea, una procedura di “esdebitazione” destinata ai soggetti che non possono accedere alle procedure concorsuali della legge fallimentare». L’ obiettivo è di prevenire il ricorso al mercato dell’ usura , permettere la cancellazione dei debiti , ripartire da zero e riavere un ruolo attivo nell’ economia. Matteo Arata, che dirige a Piacenza “Ais/Piano debiti”, una start up a vocazione sociale dove sono impiegati 15 giovani professionisti, ha invece presentato le modalità con cui la legge permette di intervenire: «Oggi sono venute meno molte certezze e il rischio di trovarsi in difficoltà ed essere condannati a una sorta di “ergastolo finanziario” è molto meno remoto che in passato. Basti pensare che attualmente il 5% della popolazione italiana si trova in queste condizioni e che in Inghilterra e in Francia esistono leggi analoghe a questa da più di 25 anni, con centinaia di migliaia di accessi all’ anno».
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