Dazn, polemiche social sugli accessi bloccati
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fonte:
- Il Sole 24 Ore
Andrea Biondi Difficile non immaginare che sarebbe successo.E infatti la notizia anticipata sul Sole 24 Ore di ieri in edicola – lo stop deciso da Dazn alla doppia visione contemporanea,a distanza, con un unico abbonamento – ha scatenato un’ondata di proteste sui social. Nessun commento ieri da parte della piattaforma,ma nessuna smentita.E in più la frase «Dazn si sdoppia con un solo abbonamento» è la parte sparita ieri stesso dal sito ufficiale della piattaforma che, fino al giorno precedente, era visibile agli utenti sotto al titolo “Il prezzo di Dazn”. Le comunicazioni agli abbonati sono in partenza, necessarie per permettere l’eventuale diritto di recesso – entro 30 giorni – per un cambio che arriva in corsa (punto molto contestato questo), a due mesi e mezzo dall’inizio della Serie A e proprio mentre si iniziava ad allontanare l’eco di una partenza puntellata da piccoli e grandi disguidi tecnici che hanno portato a proteste anche importanti (in chiave ironica uno dei tweet più gettonati di ieri era quello in cui si leggeva: «D’ora in poi #DAZN si potrà ve-dere su un solo dispositivo. Che è comunque uno in più rispetto ad adesso»). Il Codacons ha deciso di presentare un esposto all’Agcom e all’Antitrust «affinché si accerti la correttezza dell’operato della società», così come fatto anche dall’Aidacon.A livello politico, le proteste sono arrivate da vari politici appartenenti a tutti i fronti. Da metà dicembre in poi quindi, se dovessero partire da subito le comunicazioni, gli abbonati vedrebbero venire meno una possibiltà considerata equa da quei nuclei familiari (si pensi banalmente alle famiglie di studenti universitari) sparsi lungo la Penisola. Il problema rilevato da Dazn, come spiegato ieri su queste colonne, sta però in quel 20% in media di condivisioni “inappropriate”.In questo senso viene vista dalla piattaforma anche come una mossa antipirateria se considerata in contrasto alla compravendita di abbonamenti, in particolare su Telegram. Certo è che, anche trattandosi di amici e parenti e quindi non necessariamente di “pirati”, per molti esiste oggi il “due al prezzo di uno” sull’abbonamento da 29,99 euro al mese. Evidentemente Dazn, ma anche la partner Tim con la sua Timvision, puntano a guadagnare quella parte di abbonati che si concedevano questo dimezzamento. Resterà la visione in contemporanea da più di un dispositivo solo all’interno di una singola abitazione. In “mobilità”, potrà farlo esclusivamente un solo utente.
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