Danno da stress post-traumatico altri risarcimenti a carico di Costa
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fonte:
- Il Mattino
Antonino Pane Dieci anni e cento milioni di euro. Il naufragio della Concordia è costato caro a Costa Crociere che solo in risarcimenti ha dovuto già versare più di cento mi-lioni. E altri ne dovrà pagare se, come pare, il nuovo filone di sentenze aperto in primo grado dal Tribunale civile di Genova troverà conferma nei successivi gradi di giudizio. Una sentenza ottenuta da un passeggero che si è rivolto al Codacons. In pratica il giudice ha riconosciuto il danno psicologico da trauma che si sarebbe sviluppato a distanza di tempo dal naufragio. Insomma, problemi insorti dopo gli accordi con la compagnia di navigazione. Per il naufragio di Costa Concordia i risarcimenti più corposi, naturalmente, sono andati alle famiglie delle vittime. Stando ai dati depositati da Costa Crociere risulta che 29 famiglie su 32 sono state già risarcite. Ne mancano tre, una passeggera tedesca che non sembra avere eredi; una famiglia francese che starebbe ancora trattando, e una americana che vuole avere giustizia negli Usa. Ma intanto si è aperto questo nuovo filone, guidato proprio dal Codacons che ha per ora prodotto una sentenza di primo grado favorevole alla parte ricorrente. Per il Tribunale di Genova il danno manifestato dal naufrago difeso dal Cidacons vale settantasettemila euro a cui bisogna aggiungere gli onorari legali per un totale di circa novantamila euro. «La sentenza di Genova – spiega l’avvocato Michelina Suriano, difensore di sette naufraghi tutti della provincia di Bologna – riguarda per ora coloro che hanno accettato la provvisionale ma non hanno raggiunto nessun accordo transattivo con Costa Crociere. Il Tribunale di Genova ha riconosciuto un danno da stress post-traumatico a un passeggero della Costa Concordia». Questo significa che chi ha raggiunto già un accordo e firmato una transazione non potrà più avvalersi di questa sentenza? «Andrà valutato caso per caso, transazione per transazione – spiega l’avvocato – Posso solo dire che i primi naufraghi che raggiunsero un accordo con Costa Crociere in una fase successiva tentarono di rientrare nel processo ma non furono ammessi. È evidente che gli avvocati di Costa Crociere hanno tentato di chiudere ogni spiraglio nei testi transattivi». DANNO PSICOLOGICO Il Tribunale di Genova parla di danni post-traumatici. Cioè un danno psicologico, ad esempio, che si è manifestato dopo l’evento. «Eventuali casi del genere che riguardano passeggeri che hanno già firmato una transazione vanno valutati uno ad uno – aggiunge il legale – I casi non sono tutti uguali e i traumi riportati dai passeggeri e dall’equipaggio,da tutti coloro che erano sulla nave non sono tutti uguali». Il Tribunale civile ha ricostruito e ribadito tutti i drammatici passaggi che portarono all’affondamento della nave. Passaggi, evidentemente, riconosciuti come pregnanti del trauma emerso successivamente. «Evidentemente sì – precisa Suriano – La storia del blackout dopo l’urto e non prima dell’urto come tentava di far passare Schettino, ha avuto un peso. Si immagini cosa deve essere stato la rincorsa verso la salvezza brancolando nel buio». Ad oggi Costa Crociere ha versato in pagamento risarcimenti per circa 84 milioni di euro a più di 3.500 naufraghi tra passeggeri e equipaggio. Ma bisogna attendere la completa chiusura dei procedimenti per arrivare ad un bilancio complessivo. © RIPRODUZIONE
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