7 Gennaio 2022

Danni da siero: indennizzi

Con  il  varo  dell’obbligo  vaccinaleper  gli  over50,  deciso  mercoledì  dal  Cdm,  scoppia  la  questione  legata  al  consenso  informato  per  la  vaccinazione.  Diventando  l’immunizzazione  obbligatoria,  in  caso  di  danno  da  vaccino,  rileva  il  Codacons,  lo  Stato  dovrebbe  essere  responsabile  ma  ciò  non  è  attualmente  evidenziato  nel  modulo  da  firmare.  Secondo  il  sottosegretario  alla  Salute  Andrea  Costa,  tuttavia,  la  questione  non  si  porrebbe  poiché  è  già  prassi  che  lo  Stato  provveda  indennizzare  il  cittadino  nell’eventualità  di  conseguenze  negative  legate  all’avvenuta  vaccinazione.  La  questione  però  resta  aperta  lo  stesso  Costa  non  esclude  ulteriori  provvedimenti  chiarificatori,  mentre  giuristi  rilevano  come  l’obbligatorietà  non  sia  in  contrasto  con  il  dettato  costituzionale.  Il  consenso  informato  firmato  dai  cittadini  che  si  sottopongono  al  vaccino,  sostiene  il  presidente  Codacons  Carlo  Rienzi,  «deve  essere  modificato  con  urgenza,  pena  una  raffica  di  ricorsi  in  Tribunale.  Oggi  moduli  sul  consenso  informato  firmati  dai  soggetti  che  accettano  di  sottoporsi  vaccinazione,  infatti,  non  prevedono  responsabilità  in  capo  allo  Stato  in  caso  di  effetti  collaterali,  reazioni  avverse  gravi  danni  permanenti.  Questo  perché  la  vaccinazione  era,  fino  ad  oggi,  volontaria.  Con  l’introduzione  dell’obbligo  vaccinale  per  una  categoria  di  soggetti,  gli  over  50,  è  evidente  che  il  consenso  informato  in  vigore  oggi  non  è  più  le-gittimo,  deve  essere  modificato  eliminando  qualsiasi  clausola  che  escluda  responsabilità  da  danni  da  vaccino».  nell’attesa  delle  «dovute  modifiche»,  il  Codacons  invita  gli  over  50  non  firmare  alcun  consenso  informato,oa  cancellare  dai  moduli  qualsiasi  clausola  che  escluda  responsabilità  dello  Stato  in  caso  di  effetti  avversi.  La  questione  è  invece  chiara  secondo  Costa  che  sottolinea  come,  «al  di  là  delle  modifiche  delle  scelte  che  valuteremo  nei  prossimi  giorni,  già  oggi  in  presenza  di  una  vaccinazione  di  massa  tutela  della  salute  pubblica  lo  Stato  interviene  si  fa  carico  indennizza  qualora  ci  siano  dei  danni  ai  cittadini,  c’è  una  sentenza  della  Corte  Costituzionale  che  afferma  questo». 

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