“Danni biologici ed esistenziali”
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fonte:
- Corriere della Sera
Il risarcimento di danni è stato quantificato in un milione di euro per una «disgrazia doppia», hanno specificato gli avvocati. L’ uomo (fabbro di 63 anni) e la donna (casalinga di 43) sono diventati genitori dei gemelli nati nel reparto di Neonatologia dove prestava servizio l’ infermiera che si è ammalata di tubercolosi e che, dopo un lungo ricovero allo Spallanzani, è stata dimessa un po’ di tempo fa. Dopo vari accertamenti diagnostici i genitori hanno scoperto che entrambi i neonati hanno contratto la Tbc, mentre in un primo tempo si pensava che solo uno ne fosse affetto. Ora la famiglia (che è originaria del Piemonte e versa anche in disagiate condizioni economiche) ha deciso di portare il Gemelli davanti ai magistrati ritenendolo responsabile di quello che è accaduto. «Si tratta – hanno osservato i legali – di un fatto gravissimo e senza precedenti, che ha colpito tante famiglie. Purtroppo – hanno aggiunto Amore e la Orecchioni – per i coniugi la disgrazia è stata doppia come è stata doppia la gioia al momento della nascita dei gemellini». Nei prossimi giorni gli avvocati presenteranno la citazione civile, la prima avviata da privati dopo quella presentata al Tar dal Codacons. Prosegue parallelamente l’ inchiesta del procuratore aggiunto Leonardo Frisani e del pm Alberto Pioletti, che procedono per i reati di epidemia colposa, lesione colposa e omissione in atti d’ ufficio. Sette gli indagati: il direttore di Neonatologia, il dirigente che doveva occuparsi degli screening sui dipendenti, i due sanitari addetti all’ applicazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il coordinatore e il responsabile amministrativo incaricati dei controlli, il medico di base dell’ infermiera che non le ha diagnosticato la malattia. RIPRODUZIONE RISERVATA.
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