Dalla Popolare di Bari alla Banca del Sud
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fonte:
- Il Mattino di Foggia
di maio: «nazionalizzazione, prima vederci chiaro» salvini: «riforma bankitalia». emiliano scrive a conte
diari. Si guarda per questo alla partecipazione di altre banche popolari del Sud per realizzare un polo creditizio meridionale che raggiunga una massa tale da diventare un volano per la crescita del Mezzogiorno. Sulla Popolare di Bari “vogliamo intervenire in due modi. La prima: in Cdm si portano nomi e cognomi di chi ha preso i soldi e non li ha restituiti, i soliti prenditori vicini alla politica, non gli imprenditori onesti che tirano avanti la carretta. Due: vogliamo conoscere tutti i verbali delle ispezioni fatte da chi doveva controllare, perché questo buco nel bilancio della banca non l’ ha fatto un alieno”. Così Luigi Di Maio, a margine della presentazione del “Team del futuro” “Dopodiché – ha precisato – se si deve fare un intervento, quella banca va nazionalizzata, torna agli italiani e cominciamo a fare una Banca pubblica per gli investimenti per aiutare le imprese sul territorio. Ci prendiamo la banca e cominciamo a prestare i soldi alle imprese oneste sul territorio”. 15, il presidente del Consiglio, ahimè iglio di questa terra, dice che le banche italiane sono sicure e la Popolare di Bari non corre nessun rischio. Cinque ore dopo, Bankitalia commissaria la Banca Popolare di Bari, che ha un buco di un miliardo. Ditemi se possiamo avere un presidente del Consiglio che o è ignorante o è bugiardo. Oppure tutti e due. Se in Puglia salta la Pop Bari, ci sono decine di migliaia di risparmiatori coinvolti”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Bari. “Qualcuno – ha aggiunto – doveva vigilare. Non è possibile che gli italiani paghino dirigenti pagati migliaia di euro in Banca d’ Italia. Io spero che in Parlamento passi la proposta della Lega: riformare la Banca d’ Italia per farla passare attraverso il Parlamento italiano e, quindi, attraverso il popolo italiano. Che sia il popolo italiano a nominare i controllori che non controllano”. ESPOSTO DI CODACONS Il Codacons nazionale scende in campo a tutela dei risparmiatori della banca Popolare di Bari coinvolti nella crisi dell’ istituto di credito. 70mila piccoli investitori tra Puglia, Calabria e Abruzzo e in generale in tutto il Meridione rischiano di perdere i propri risparmi e in molti si sono già rivolti alla nostra associazione per ottenere aiuto – spiega il Codacons.
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