13 Settembre 2020

Dalla parte dei cittadini per lavoro e passione

barbara goio Quando Gloria Canestrini, candidata sindaca per ” Rinascita Rovereto ” parla della sua città le brillano gli occhi, le idee si dipanano come logica conseguenza, traspare il desiderio di migliorare la quotidianità. In questi giorni si divide tra la sede in via Campagnole, i banchetti in città, gli incontri con i cittadini. Libri, streghe, biciclette, acqua, anziani: sono diversi gli aspetti che emergono, sia dalla sua vita (a Natale compirà 67 anni), sia dalle esperienze vissute (avvocato e difensore dei diritti dei cittadini e dei consumatori), sia da progetti in cantiere («alla città servono due nuovi parchi»). «Di solito, e quando non sono in campagna elettorale, – racconta – la mattina la trascorro in studio: sono avvocato e mi sono specializzata nei diritti dei cittadini , occupandomi di vertenze importanti, come quella del Cermis o di Poggiolini e dello scandalo della banca del sangue, e di vertenze minori, ma comunque importanti per le persone. Dopo vent’ anni in cui sono stata la referente del Codacons per il Trentino Alto Adige, abbiamo fondato “Adisa” Associazione difesa antitruffa. Purtroppo, devo ammetterlo, stiamo vivendo l’ era della truffa, sia ad ampio spettro come la manipolazione o il raggiro, sia dal punto di vista tecnico vero e proprio: le truffe online, poi, sono molto insidiose perché a volte è difficile persino raggiungere il foro competente. E poiché, come sempre è meglio prevenire, ecco che in passato ho lavorato con la Rai per preparare 15 stagioni, ognuna di 13 episodi, per descrivere e inscenare i diversi tipi di truffa». Ed ecco che spunta l’ idea: «Mi piacerebbe molto – aggiunge Canestrini – aprire a Rovereto il primo centro italiano di documentazione antitruffa : visto che questo tipo di crimine arriva a ondate, sarebbe utile raccogliere tutte le informazioni, e così dare struttura alla rete che qui a Rovereto è già operativa e che comprende le forze dell’ ordine, la polizia postale, il tribunale, i carabinieri. La rete è un patrimonio. Anzi, potrebbero farne parte anche giovani avvocati, psicologi, stagisti». «Quindi – riprende la candidata sindaca – cerco di tornare a casa a pranzo: ho un marito e tre figli, e quindi ho sempre cercato di rispettare i momenti dello stare insieme, del fare le cose in famiglia ». Dopo una parte del pomeriggio di nuovo in studio, la sera è invece lo spazio dedicato alla scrittura. «È sempre stata una mia grande passione – riprende Gloria Canestrini – ancora ai tempi dell’ università: per la tesi mi ero dedicata ad un lavoro approfondito sul Concilio di Trento , una pietra miliare della nostra storia, tanto che il modello di matrimonio allora elaborato è quello ancora adesso in uso. Ed è da lì che arriva questa duplice visione della donna, da un parte il culto mariano e dall’ altra la strega, eretica e la medichessa. Ho sempre voluto raccogliere storie, leggende e racconti di superstizioni , perché è da queste radici che nasce l’ identità culturale di un territorio. Seguendo queste direttrici, è inevitabile includere la passione ambientalista: uno degli ultimi libri è dedicato alla Laguna Veneta, dove stava per essere realizzato nel mare un terminal d’ altura, un uncino di cemento lungo tre chilometri». L’ altro filone legato alla scrittura riguarda invece i gialli «di impianto classico». Riprende Gloria Canestrini: «Rispetto le regole canoniche del giallo, con gli indizi disseminati nei punti giusti, ed una certa dose di ironia». Per l’ occasione, da anni la candidata sindaca ha usato lo pseudonimo di Grazia Corte, mentre la protagonista investigatrice avvocata è Vanda Piffer: «Sono polizieschi in cui mi diverto a mettere in luce i paradossi della vita moderna». Ritornando alla passione per l’ ambiente, uno dei capisaldi del programma di “Rinascita Rovereto”, a chi fa notare a Gloria Canestrini che in queste elezioni tutti si dicono ambientalisti, lei risponde: «Per fortuna! Stiamo affrontando delle emergenze epocali, dalla crisi climatica alla pandemia , che rivelano il grado di sofferenza del Pianeta. E se apprezzo i grandi movimenti ecologisti globali, che tra l’ altro segnano anche un momento di forte presenza femminile, è anche vero che la soluzione deve venire dal basso, dalle amministrazioni comunali, bisogna dare risposte serie. Non c’ è più tempo». «MI sono resa conto – riprende Canestrini – che alla logica della rendita deve subentrare il senso della pianificazione attenta, altrimenti ci si ritrova nel caos urbano, come a San Giorgio. Noi di “Rinascita” ci siamo incontrati con esperti urbanisti e studiosi, per avere in mente una città che sia policentrica , “compatta” , tutta percorribile in bicicletta o minibus elettrici gratuiti, proprio per superare l’ idea delle periferie, per scoraggiare l’ uso della macchina e anzi puntare su una ciclopolitana : ci sono riusciti in tutta Europa, perché non si può fare anche da noi? Il traffico va scoraggiato: quando dagli studi emerge che la maggior parte degli spostamenti in auto è di brevissima durata, è naturale che si possa fare qualcosa di concreto per rendere Rovereto più vivibile, più ciclabili integrate e una nuova stazione delle autocorriere. Quando si progetta un nuova strada, bisogna anche pianificare i flussi che genera». Da qui al grande tema politico del momento, la Valdastico , è un attimo: «Si tratta di un’ autostrada anacronistica, indefinita, antieconomica» dichiara la capolista di Rinascita Rovereto, lista in coalizione con Europa Verde Rovereto. «E prosegue: «Sono per la libera concorrenza, ma va ricordato che in Veneto sia le merci come alimentari e abbigliamento che il lavoro artigianale ha un prezzo più conveniente. Inoltre questa strada significa distruzione di un ambiente fragile e meraviglioso come la Vallarsa e dei serbatori d’ acqua: si tratta di un territorio carsico, ed è folle pensare di scavare intorno alle sorgenti». Anche sul rifacimento di Viale Trento , Canestrini è critica: «Sono sempre favorevole agli alberi e non avrei mai mandato le forze dell’ ordine contro chi li difendeva: se sono vecchi e possono essere salvati, vanni salvati. Non approvo neanche l’ abbattimento di quelli ai giardini di via Dante, i parchi pubblici sono i polmoni delle città, e ne vorremmo subito due nuovi, all’ ex Macello e all’ ex Alpe, are difficile da bonificare, ma che può essere alberata. I giardini sono fondamentali anche per le case di riposo, che dovrebbero essere organizzata in piccole unità con tanto verde intorno». Infine, la passione per la politica : «Ne ho sempre fatta – ricorda Canestrini – avevo 14 anni nel ’68, e ho visto di tutto, dalla nascita del movimento studentesco roveretano a quelli ambientalisti, dai movimenti delle donne a Bologna e a Milano al cambiamento. Mi hanno chiesto più volte di candidarmi, alle elezioni europee e alle provinciali, ma mi sono sempre rifiutata. Questa volta è diverso e mi piace partire dal basso, dalla città. Il nostro è un movimento molto eterogeneo, di sinistra e centrosinistra». E se si andasse al ballottaggio ? «Non facciamo accordi sottobanco con nessuno e non daremo alcuna indicazione: questo è un segno di trasparenza e di chiarezza, sia tra di noi che verso l’ esterno, l’ unico modo per contrastare la disaffezione verso la politica». Gloria è una donna piena di energia. «Le prime cose da fare, una volta scelta la giunta con persone competenti, sarebbero: nuovi parchi pubblici, rete di ciclabili, valorizzare e dialogare con Smart Lab, Mart e Manifattura, un mercato coperto giornaliero all’ ex Peterlini, co-housing e piccole rsa nel verde, una “giardineria” per la città».

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