2 Dicembre 2005

Dalla Parmalat alla Granarolo, azione cautelativa nei supermercati

Dalla Parmalat alla Granarolo, azione cautelativa nei supermercati


Latte, succhi e panna in Tetra Pak Le aziende fanno ritirare i prodotti

ROMA – Tetra Pak si difende e cambia linea. Di fronte al magistrato e alle associazioni di difesa dei consumatori, assicura: la tecnologia di stampa all`Itx “è morta“ e la nuova non contamina. Ma l`Intesaconsumatori chiede il ritiro immediato del cartone sotto accusa. Intanto la forestale di Genova scopre in catene di supermarket le tracce di un giro di circolari (datate 29 e 30 novembre 2005) con cui aziende come la Parmalat, la Granarolo, la Giglio, la Polenghi chiedono ai distributori Coop e Carrefour di sospendere la vendita di alcuni prodotti come latte, succhi, creme dolci, besciamella, panna “in via cautelativa in quanto confezionati in tetra pak“. Non si parla di Itx. Ma oggi scatterà la denuncia. IL GIALLO DEL RITIRO – Nessuna nuova segnalazione di prodotti contaminati. Ma oggi alla procura di Genova la forestale presenterà un`informativa per indagare su quel tetra pak ritirato “in tutta la zona del Nord est“. Erano dirette in Liguria, Piemonte e Lombardia le circolari scoperte dagli agenti durante i sequestri del latte per neonati all`Itx. Nessuna di quelle comunicazioni parla di pericolosità del prodotto. Ma “dispone il ritiro“ di alcuni prodotti con specifiche scadenze. Ce n`è anche una della Milupa che ritira altri prodotti non sotto sequestro. In serata, ieri, è iniziato il ritiro “mirato alla gestione di prodotti non conformi (o presunti tali)“ di marca Newlat, Granarolo, Parmalat e Nestlé anche dai supermercati Basko del gruppo Sogegross. TETRA PAK – L`agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) bacchetta Tetra Pak e Nestlé: al contrario di quanto hanno comunicato “finora non è stato possibile determinare la sicurezza dell`ITX“. Codacons accusa: i limiti di Itx scoperti “sono di 8 volte superiori ai limiti di tossicità ammessi dall`ente americano Epa“. E il ministero della Salute invita “a non spacciare per definitive le prime analisi sulla sicurezza “. Intanto Tetra Pak si difende. A Roma, in un tavolo convocato al ministero dell`Agricoltura una delegazione della multinazionale fornisce una data: il 9 settembre. E` l`inizio del caso Itx. Quel giorno sarebbe giunta da un “cliente“ la segnalazione del “problema“. “Immediatamente“ la Tetra pak avrebbe fatto partire l`allerta e cambiato il sistema di produzione. E da novembre il cartone all`Itx in Italia non sarebbe più distribuito. “Vogliamo la certificazione che ciò sia avvenuto – chiede la Federconsumatori – e il ritiro dei contenitori all`Itx“. In attesa che ciò avvenga ci si è dati un nuovo appuntamento a sabato di fronte al ministro Alemanno. “Per i danni – aggiungono le associazioni – ce la vedremo con le aziende“. Contemporaneamente di fronte al procuratore di Ascoli Franco Ponticelli ieri sono comparsi spontaneamente i legali della Tetra Pak Italia per ripercorrere le tappe della contaminazione. Avvenuta però in Olanda. Forse anche per questo il pm non ha ancora allungato l`elenco degli indagati da identificare. Virginia Piccolillo.

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