Dalla lira all’ eruo, in 10 anni potere d’ acquisto dimezzato

Dall’ aumento del 93,5% della pizza Margherita a quello del 192,2% del tramezzino al bar, dal 159,7% del cono gelato al 207,7% della penna a sfera. In dieci anni di euro il prezzo di molti beni di consumo è come minimo raddoppiato. Gli italiani se n’ erano già accorti. Adesso lo certifica un studio del Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Casper), in cui sono riunite le associazioni Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori. Secondo loro, gli aumenti medi sono stati del 53,7% e hanno ridotto il potere d’ acquisto delle famiglie di quasi il 40% (39,7%). La corsa dei prezzi L’ esame del Casper copre un’ arco temporale che va dal settembre 2001 ad oggi e riguarda un paniere rappresentativo dei consumi quotidiani dei cittadini. Il risultato, affermano il Casper, "è sbalorditivo". I rincari, infatti, "sono sempre a due cifre e raggiungono una media del 53,7%, tenuta alta da prodotti i cui prezzi sono letteralmente schizzati (come il cono gelato, la penna a sfera, il tramezzino al bar, i biscotti, la lavanderia, il caffè)", spiega il Casper. Tra i beni che hanno registrato un raddoppio (o quasi) dei prezzi: la pizza Margherita, i jeans, la giocata minima del Lotto, i pomodori pelati, il biglietto dell’ autobus a Milano. Ma il Casper denuncia nuovi rincari in arrivo: "Il recente scatto dell’ aliquota Iva dal 20 al 21% deciso dal governo produrrà un ulteriore incremento dei listini al dettaglio".

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