Disco rosso dei giudici al controverso ampliamento della base militare americana all`aeroporto Dal Molin: il Tar del Veneto, accogliendo il ricorso del Codacons, ha ordinato l`immediata sospensione dei lavori, bocciando l`operato del commissario straordinario Paolo Costa che un anno fa aveva autorizzato l`apertura dei cantieri. Secondo i magistrati, l`avvio dell`opera è viziato dalla “mancata consultazione della popolazione interessata“, esplicitamente prevista dal memorandum Usa-Italia, e lo stesso bando di gara presenta “profili di illegittimità, alla luce della normativa nazionale ed europea in materia di commesse pubbliche“. Nel motivare la sentenza, poi, i giudici manifestano “gravi dubbi“ sulla credibilità della valutazione di incidenza ambientale rilasciata dalla Regione Veneto e – soprattutto – rilevano che il via libera del Governo Prodi al Pentagono (nell`estate 2007) è stato espresso “soltanto oralmente“ mentre l`assenso formulato in seguito e “del tutto impropriamente“ da un dirigente del ministero della Difesa risulta “incompatibile con l`importanza della materia trattata“. Quasi una pietra tombale sulla trasformazione del vecchio scalo, collocato in una zona centrale, in un`enorme base logistica. “Finalmente giustizia è stata fatta“, commenta Cinzia Bottene, leader dei comitati No Dal Molin e consigliere comunale. “Sono state riconosciute tutte le violazioni di legge nel disprezzo della Costituzione che abbiamo denunciato“, aggiunge. Esultano Rifondazione, Legambiente e Verdi mentre dal presidio permanente arriva la richiesta di dimissioni del commissario Costa: “Ha mentito, se ne vada“. Ma la decisione del Tar di Venezia, oltre a bloccare le ruspe, ha determinato un`altra novità: a ottobre i vicentini saranno chiamati a esprimersi sulla vicenda in un referendum. Lo annuncia il sindaco Achille Variati, del Pd: “La sentenza è una vittoria delle ragioni del territorio. Avevamo denunciato la mancanza di informazione, di discussione e di legittimazione della procedura avviata, ora proporremo la consultazione popolare nella prossima seduta del consiglio comunale“. Ma da Roma l`ambasciatore Usa Ronald Spogli ribadisce l`importanza logistica attribuita alla base veneta: “Le truppe Usa di ritorno dalle missioni in Afghanistan si eserciteranno a Vicenza con i soldati italiani che si preparano a intervenire nello stesso teatro“.

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