22 Ottobre 2010

Dal 3 novembre ripartono gli ecoincentivi Romani firma il decreto per dirottare 110 milioni nei settori più richiesti

ROMARitornano gli incentivi sui motorini, sui motori nautici e anche sui trattori, per i quali erano esaurite le risorse. Dal 3 novembre prossimo arriva infatti il fondo unico per gli incentivi. Si tratta di 110 milioni che non sono state impegnati nelle altre voci agevolate e che finanzieranno tutti i 10 settori (dalle cucine ai motorini), anche quelli che attualmente hanno esaurito la loro parte di finanziamento. E si andrà avanti fino all’ esaurimento dei fondi. Quindi, attualmente si può chiedere il finanziamento, che però non sarà concesso se la corrispondente voce (tipo i motorini) ha esaurito i fondi. Mentre dal prossimo 3 novembre saranno rifinanziate tutte e 10 le voci: cucine, efficienza energetica industriale, elettrodomestici, gru per l’ edilizia, macchine agricole, motocicli, nautica, immobili ad alta efficienza energetica, rimorchi e banda larga. La misura di sostegno ai consumi – commenta intanto il ministro allo Sviluppo, Paolo Romani – «si è dimostrata un successo: ben quattro dei dieci settori economici interessati agli incentivi hanno esaurito le risorse originariamente loro destinate già a poche settimane dall’ avvio del provvedimento». Polemici i consumatori del Codacons che assegnano al ministro un «Pinocchio d’ oro» e sostengono che per rilanciare davvero i consumi servirebbero 3 miliardi, più prodotti e dei criteri d’ accesso al beneficio del tutto diversi. Al Codacons replica il sottosegretario allo Sviluppo Stefano Saglia, che spiega: «Non è possibile pensare a cifre di queste dimensioni, piacerebbe a tutti poter mettere a disposizione maggiori risorse e ne abbiamo discusso a lungo nel Governo, ma questo è quello che abbiamo». Insomma «il pertugio è stretto». Romani comunque ha firmato il decreto per la rimodulazione delle risorse (appunto 110 milioni) che andranno ai 10 settori. Con questa rimodulazione – spiega – intendiamo consentire da parte dei consumatori il pieno ed ottimale utilizzo delle risorse residue e di massimizzare i risultati che il Governo si era posto con il decreto a favore del sistema delle imprese, ossia il sostegno della domanda di mercato per la ripresa economica, di cui fortemente tuttora si avverte l’ esigenza in un contesto di perdurante stagnazione«. Per questo è stato deciso di effettuare un’ unica variazione compensativa tra tutti i settori, che consentirà di far confluire tutte le risorse ancora non prenotate in una disponibilità comune ai settori stessi. Il fondo unico così costituito sarà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori a partire dal 3 novembre. Fino a tale data, i sette settori incentivati che ancora presentano una disponibilità di risorse rispetto alla dotazione iniziale, potranno continuare a prenotare i contributi secondo le modalità già in vigore. Con lo sblocco della disponibilità di cassa delle risorse da parte del ministero dell’ Economia e Finanze, il Ministero dello sviluppo economico, tramite Poste Italiane Spa, ha contestualmente dato il via alla procedura di saldo dei contributi spettanti a rivenditori (e agli acquirenti per i soli immobili ad alta efficienza energetica), in relazione alle pratiche di incentivo inviate nei mesi di operatività della misura.Molto critico il Pd. «Gli italiani hanno atteso mesi un ministro dello Sviluppo economico, ma alla luce del decreto firmato oggi (ieri, ndr) da Romani possiamo ben dire che la montagna ha partorito il topolino. Le misure di incentivazione ripropongono scelte deludenti già fatte, un fritto misto di legge mancia e provvedimenti a pioggia», si legge in una nota.

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