Dal 2015 ci sarà il 730 precompilato
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fonte:
- Giornale di Brescia
ROMA Parte la «rivoluzione» del fisco. Con l’ obiettivo di mostrare il volto «amico» dello Stato nel rapporto con i cittadini -contribuenti ma anche con le imprese, che da anni lamentano di essere oppresse da troppa burocrazia (che costa in termini di tempo e denaro). È l’ avvio di «una grande opera di semplificazione» ha detto il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi al termine del Cdm che ha varato i primi due decreti legislativi che attuano la delega fiscale. Opera che consentirà prima di tutto «a oltre 30 milioni di italiani» di ricevere «la dichiarazione dei redditi precompilata» spiega il ministro sottolineando che i provvedimenti avviati faranno sì che lo Stato sia appunto «vicino e amico del cittadino». È solo un passaggio preliminare quello che hanno fatto in Consiglio dei ministri il decreto legislativo sulla semplificazione fiscale e quello che definisce le nuove commissioni censuarie per la revisione del catasto, e che si completerà con un secondo passaggio in Cdm una volta acquisiti i pareri delle commissioni parlamentari competenti. Ma intanto si è fatto «un passo importantissimo» per avvicinare amministrazione e cittadini, dice il sottosegretario all’ Economia Giovanni Legnini. La parte del leone la fa chiaramente il nuovo 730, chiodo fisso di Matteo Renzi, con il quale dal 2015 dipendenti e pensionati potranno trovare precompilato nella propria «cassetta fiscale»con incluse tutte le informazioni già in possesso dell’ amministrazione (dai dati su mutui, a quelli su immobili, carichi familiari o contributi previdenziali). Una innovazione che, secondo il Codacons, può portare a risparmi fino a «1,8 miliardi per i contribuenti» che utilizzeranno il nuovo modello senza doversi rivolgere a un professionista. La dichiarazione, infatti, può essere utilizzata così com’ è, se il cittadino non ha bisogno di integrarla con altre informazioni. E dal 2016 questa sorta di «Cud rafforzato» si arricchirà anche delle spese sanitarie sostenute (nelle dichiarazioni 2013 circa 41 milioni di contribuenti hanno portato in detrazione oltre 15 miliardi di euro di spese) visto che le strutture sanitarie (ospedali, ambulatori, farmacie) dovranno comunicare le prestazioni al sistema Tessera sanitaria. E se per il cittadino non c’ è solo la semplificazione della dichia razione dei redditi, ma anche della successione (va denunciata solo sopra i 100mila euro per gli eredi diretti), ricco è anche il pacchetto pro -imprese. Vengono infatti sfoltiti una serie di adempimenti che impattano sull’ attività in particolare delle Pmi, oltre a essere semplificati i rimborsi Iva (che avverranno senza adempimenti aggiuntivi fino a 15mila euro).
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