29 Agosto 2011

Dagli scarafaggi in camera alle docce rosse: le vacanze rovinate degli italiani

 
 
Roma, 29 ago. (Adnkronos) – Alberghi con vista discarica, camerieri ubriachi già alle 6 del pomeriggio, residence con docce che ‘ sputano liquido rosso’ , fino alle camere infestate dagli scarafaggi. Le brutte esperienze in vacanza sono sempre all’ ordine del giorno, nonostante le associazioni dei consumatori rilevino, per l’ estate 2011, un calo delle lamentele e una drastica diminuzione delle truffe , forse anche per un ‘ taglio’ , da parte degli italiani, alla voce vacanze, causa crisi economica. Nonostante ciò, le sorprese sgradite per i turisti non sono mancate nemmeno quest’ estate. Sono tante le segnalazioni alle associazioni di consumatori, ma anche sul web le vittime del ‘ pacco’ estivo si sfogano raccontando le loro ‘ fregature’ . Per quanto la stagione non sia ancora finita e anzi prometta un aumento delle presenze nel mese di settembre, a causa anche dei prezzi minori rispetto ad agosto, il Codacons ha già fatto un primo bilancio dell’ estate 2011 . L’ associazione ha ricevuto circa 11mila segnalazioni di disagi dei consumatori, il 15% in meno rispetto all’ anno scorso. E i maggiori problemi riguardano soprattutto il settore trasporti: il 27% dei turisti si sono lamentati per ritardi ed efficienza, dato in linea con quello dell’ anno scorso. Aumentano però le denunce relative al traffico ferroviario, con in cima alla lista i disagi provocati dal rogo alla stazione Tiburtina a Roma, mentre diminuiscono quelle riguardanti gli aerei. Stabile al secondo posto, sempre con il 24%, la voce ‘ pacchetto turistico’ , anche se al suo interno calano le segnalazioni legate alle modifiche del contratto (cambio destinazione, anticipo partenza) e sale la voce revisione prezzo, dovuta all’ adeguamento carburante per il trasporto aereo. Se gli alberghi sono stati il problema principale solamente nel 19% delle segnalazioni, in internet sono proprio questi ad essere al centro dei racconti delle disavventure vacanziere . In uno dei forum che raccoglie le storie delle ‘ vacanze andate male’ un utente racconta la sua villeggiatura in Puglia. "Era da febbraio che sognavamo il Gargano – sottolinea – e avevamo prenotato in un residence che dalle foto sembrava bellissimo. Appunto, sembrava. Nulla da dire sulla struttura, bianca e ben tenuta, né sulle camere pulite e ben arredate. Ma dalle docce l’ acqua che scorreva era rossa ruggine – continua – e la piscina impraticabile per lo stesso problema. Il servizio poi è stato pessimo. I camerieri erano ubriachi dalle sei di sera. Una disavventura". Mario, utente di 35 anni, parla invece della sua esperienza in Calabria. "Volevo il mare per i miei bambini e la montagna per me. Ho scelto Maratea. Prenotato a marzo. Dall’ opuscolo tutto sembrava bellissimo – prosegue – e da fuori tutto coincideva, il problema erano le camere: topaie. In quella dei bambini c’ era un intero esercito di scarafaggi grandi come una mano. Ce ne siamo dovuti andare e non ci hanno rimborsato neppure la caparra". "Il problema è che l’ Italia è un paese turistico ma non vocato al turismo in quanto offriamo servizi e infrastrutture ferme agli anni ‘ 70", commenta Primo Mastrantoni, segretario dell’ Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) che all’ Adnkronos sottolinea inoltre come "gli albergatori pensano ancora al turista come un pollo da sfruttare, convinti che tanto questo sarà obbligato a ritornare perché nulla è bello come l’ Italia. Quello che non hanno capito – aggiunge – è che facendo così i turisti cercheranno nuove località. Eravamo il primo paese per turismo – evidenzia – ora siamo il quinto e i turisti stranieri ormai preferiscono Spagna, Croazia, nordafrica e persino la Turchia ". Se le strutture italiane sono spesso inadeguate, non va sempre bene neppure all’ estero. Scrive Alex80 in un forum per turisti a proposito delle sue vacanze in Turchia. "Ad Istanbul tutto ok. I problemi li abbiamo trovati a Bodrum. Il nostro albergo segnalato pure da varie agenzie – continua – era vista mare certo, ma dietro a questo sorgeva una discarica: puzza di fogna 24 ore su 24. Si doveva dormire con finestre chiuse e, senza aria condizionata – sottolinea – come stare in una sottospecie di sauna". Problemi anche nella sciccosissima Saint Tropez: CarloX, varesotto di 40 anni, in una sola vacanza ha provato di tutto. "Arriviamo dove avevamo prenotato. L’ albergatore non ci dà la stanza perché – prosegue – a lui la prenotazione non risultava e l’ albergo era pieno. Quando gli ho fatto vedere la ricevuta del versamento che avevo fatto un mese prima prende una mazza e ci dice se non ve ne andate vi meno. L’ ho denunciato. Poi arriviamo in un altro hotel anch’ esso 4 stelle. Prendiamo una stanza e due giorni, al ritorno dal mare – conclude – ci troviamo la camera allagata. Si era rotto un tubo e il proprietario ci ha chiesto pure i danni". Per ottenere risarcimenti, fa sapere il Codacons, i tempi sono stretti. La richiesta deve infatti pervenire all’ organizzatore del viaggio con una raccomandata con ricevuta di ritorno entro e non oltre 10 giorni lavorativi dal rientro, senza bisogno di quantificare subito il danno e meglio se scritta direttamente da un’ associazione di tutela dei consumatori, visto che solitamente alle lettere dei singoli le compagnie non rispondono.
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