Da oggi in due sul motorino
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fonte:
- La Stampa
Ma le targhe non si trovano I consumatori: cittadini impreparati, serve una proroga
ROMA I più stupiti sono quelli della motorizzazione di Reggio Calabria: “Le nuove targhe per i motorini? Non ne sappiamo niente“. Dello stesso tono le risposte degli uffici di Napoli e Catania. Nel giorno dell`entrata in vigore della normativa che consentirà di andare in due sugli scooter 50, la confusione regna sovrana. La nuova legge prevede, che a portare un passeggero su uno scooter potranno essere soltanto i proprietari (maggiorenni) di un mezzo omologato, dotato di una nuova carta di circolazione e di una nuova targa a sei cifre. Ed è qui che saltano fuori i problemi. Il dipartimento “trasporti terrestri“ del Ministero dei Trasporti spiega che tutto è a posto: “Per quanto ci riguarda, da oggi la normativa andrà a regime. Centomila mila targhe sono pronte e 300 mila saranno a disposizione a fine mese. Il nostro ordine al Poligrafico dello Stato è di un milione di pezzi. Ci sembra una quantità adeguata. La legge è passata oltre tre mesi fa e noi abbiamo mandato agli uffici provinciali tutto il materiale informativo necessario. Francamente davvero non capiamo come alcune motorizzazioni possano dire di non saperne nulla“. A non capirlo sono anche i consumatori. Le associazioni, infatti, sono allarmate dalla prospettiva di nuovi costi. Per passare dalla vecchia targa alla nuova si pagheranno quasi 50 euro, una “nuova tassa“ secondo la Federconsumatori. Il Codacons si spinge a chiedere una proroga: “Il caos è totale: nessuno sa spiegare se ci saranno effetti negativi sulle tariffe assicurative e nessuno spiega come si comporteranno i vigili“. “I vigili urbani applicheranno la legge – rispondono alla polizia municipale di Torino – certo all`inizio saremo tolleranti, sappiamo che le nuove targhe ancora non ci sono. I cittadini saranno spaesati. Cercheremo di venire incontro alle persone e il primo giorno, come da tradizione, spiegheremo a tutti le novità del codice. Insomma agiremo con buon senso“. Le sanzioni sono l`altro interrogativo di questi giorni: per i trasgressori (quelli, cioè, che circoleranno in due senza il nuovo contrassegno) il decreto parla di una multa fino a 275 euro con la confisca del mezzo. Una misura drastica e quasi impraticabile. Lo si è visto già nel 2005, quando entrò in vigore un provvedimento che prevedeva la confisca dello scooter di chi veniva sorpreso senza casco o con un passeggero. Il governo fu costretto alla retromarcia e modificò parzialmente il decreto. Anche i rivenditori di motorini denunciano una preoccupante fase di stallo. “Della nuova norma non sappiamo molto – spiegano nel più grande negozio di scooter di Roma – l`abbiamo letta, ma le stesse autorità non sciolgono i nostri dubbi. Chiamiamo tutti i giorni la motorizzazione e polizia municipale, ma la situazione non si chiarisce. Le vecchie targhe le potevamo fare qui e consegnarle direttamente al cliente, ora siamo nell`incertezza più totale“. L`Unasca, l`associazione delle autoscuole e delle agenzie pratiche auto, non si mostra preoccupata per l`introduzione della legge: “Le direttive per il nuovo sistema di targatura sono chiare“. Tutto ok, dunque? Non proprio: “La nostra preoccupazione – afferma il segretario Ottorino Pignoloni – è la ormai cronica carenza di targhe auto e moto presso le motorizzazioni, a causa delle mancate forniture del Poligrafico dello Stato. Sarebbe grave che questa situazione si verificasse anche per quelle dei ciclomotori visto, peraltro, che è stata momentaneamente bloccata la prevista liberalizzazione della loro produzione mantenendo il monopolio al Poligrafico“. L`istituto di Piazza Verdi non risponde a queste accuse e non chiarisce il numero di contrassegni effettivamente stampato. Nel frattempo il mercato dei “cinquantini“, da anni in crisi, è praticamente fermo. Si attendono le nuove targhe e soprattutto si cerca di capire come finirà questa confusa vicenda. Da digerire, infatti, saranno anche le nuove procedure che complicano la compravendita dei veicoli usati: un vero e proprio passaggio di proprietà, che dovrà essere registrato alle motorizzazioni civili. .
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