Da oggi cambiano i modelli da compilare per i sinistri
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fonte:
- Il Mattino
I vecchi formulari saranno
utilizzabili fino al 30 giugno
Si apre un nuovo fronte nello scontro fra consumatori e compagnie sulle polizze Rc auto: l?inserimento nel Cid – il modello di constatazione amichevole di incidente – dei danni fisici oltre a quelli alle vetture. La riforma del settore assicurativo, infatti, è entrata in vigore il primo gennaio così come approvata da Parlamento a fine novembre, con la sola decisiva eccezione della tariffa unica per gli automobilisti virtuosi, cancellata con un provvedimento in Finanziaria prima che potesse dare i benefici. Ma la riforma contiene molto altro: dall?aumento delle pene per chi fa truffe assicurative a un?indicazione più dettagliata dei rimborsi consentiti per i danni fisici.
Tra le novità spicca quella del Cid: una innovazione voluta dalle compagnie che ha come obiettivo la semplificazione e l?accelerazione delle pratiche di rimborso ma anche la riduzione delle frodi, nella convinzione che molti dei malesseri provocati dagli incidenti siano fittiziamente aggiunti nei giorni successivi al sinistro, con la complicità di medici compiacenti. Una dichiarazione nel Cid che limiti i danni fisici subiti funzionerebbe, secondo le compagnie, da deterrente per correzioni successive.
Tuttavia la riforma del Cid è bocciata senza appello dai rappresentanti degli utenti: è «un fatto aberrante che va assolutamente cancellato», denuncia l`Intesa dei consumatori, l?alleanza che raggruppa le sigle più battagliere: Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori.
Secondo le quattro associazioni, «non vi può essere pretesa di scientificità e di responsabilità nelle dichiarazioni degli automobilisti coinvolti su presunte o non presunte offese fisiche all?atto dell`incidente». L?Intesa annuncia che «metterà in campo tutti gli strumenti, anche giuridici, per modificare il nuovo Cid e diffida le compagnie di assicurazione ad assumere qualsiasi interpretazione, in sede di liquidazione del sinistro, dalle testimonianze occasionali ed emotive trascritte nel modulo e relative a danni di carattere biologico, che devono sottostare esclusivamente a giudizi di competenza e di professionalità».
Il nuovo Cid per la Rc auto sostituisce quello utilizzato finora dagli automobilisti italiani, in vigore dal 1977. Vecchio e nuovo modello per la denuncia dei sinistri potranno coesistere ancora per sei mesi, fino al 30 giugno prossimo, ma più di 30 milioni di italiani al volante dovranno in questi mesi aprire il cassetto sotto il cruscotto, trovare e sostituire il modulo che nessuno spera di dover usare.
Le principali novità della riforma della Rc auto riguardano proprio il danno biologico, cioè il danno fisico subito nell`incidente dalle persone che con l`inizio del 2003 potrà essere certificato sul Cid, alla stregua di un qualsiasi tamponamento. Per gli automobilisti si tratta di una vera e propria rivoluzione che arriva a 25 anni esatti dall`introduzione del vecchio Cid. La constatazione amichevole di incidente è servita per conciliare con rito abbreviato milioni di sinistri, senza ricorrere al contenzioso legale che provoca costi e perdite di tempo.
Oltre ai danni riportati dalla vettura, nel nuovo Cid è previsto specificatamente un capitolo dedicato ai «danni materiali» e alle «lesioni» personali riportate dal conducente, dai passeggeri o dai pedoni coinvolti nell`incidente. C`è spazio per i dati anagrafici, i possibili feriti, con la specifica di eventuali ricoveri in ospedale o pronto soccorso.
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