Da aprile nuovo ribasso delle bollette
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fonte:
- Il Sole 24 Ore
MILANO Il lato positivo del momento economico internazionale: le bollette ribassano. Il centro bolognese di ricerche industriali ed energetiche Rie stima che le tariffe dell’energia scenderanno del 7% per l’elettricità e dell’8%per il metanodal 1Úaprile, decimo anniversario dell’entrata in vigore del decreto Bersani di liberalizzazione elettrica. Sono stime forse generose per i consumatori. Nelle prossime settimane l’ Autorità dell’energia farà i conti sull’andamento delle materie prime energetiche e comunicherà le tariffe per i tre mesi successivi, cioè fino a tutto giugno. Di certo le bollette scenderanno, ma con ogni probabilità in misura meno rilevante di quanto si augura il Rie. Un paio di settimane fa un altro accreditato centro bolognese di analisi, Nomisma Energia, aveva stimato per il metano un ribasso altrettanto accentuato (-8,2%) ma per la corrente elettrica la sforbiciata prevista da Nomisma Energia era su un più fisiologico -3,1 per cento. Se le previsioni del Rie saranno confermate, il risparmio per una famiglia-tipo (cioè con il consumo di 2.700 chilowattora l’anno) dovrebbe aggirarsi su 32 euro in meno l’anno. Il risparmio medio per il metano dovrebbe essere sui 90 euro per una famiglia media che consuma 1.400 metri cubi l’anno. In tutto, i consumatori potrebbero trovarsi in tasca circa 122 euro in più in un anno. Più che nell’elettricità, nel gas ci possono essere divari consistenti tra un consumatore e l’altro: in Alta Italia, dove il metano viene usato con abbondanza soprattutto per il riscaldamento invernale e per lo scaldabagno, i consumi (e i risparmi) sono assai più consistenti, e i segnali connessi mentre nel Mezzogiorno, dove in genere il gas viene bruciato quasi soltanto per cucinare, l’effetto sulle tasche dei consumatori potrebbe essere poco osservabile. Il ribasso è effetto soprattutto degli andamenti del petrolio. Ogni tre mesi l’Autorità dell’energiaaggiorna le tariffe con un meccanismo automatico che si basa sui costi sostenuti dalle aziende elettriche e del gas per approvvigionarsi. L’elettricità si produce soprattutto con metano e carbone, i cui prezzi (legati per molti C.Cas. versi al petrolio) sono scesi. Tuttavia la corrente, a differenza del gas, è fortemente legata agli andamenti di domanda e offerta che si esprimono sulla Borsa elettrica, e nel mesi scorsi chi si è approvvigionato di chilowattora su questo mercato non ha visto scendere il modo così evidente le quotazioni: di conseguenza le tariffe elettriche potrebbero avere una discesa meno sensibile. Il 31 dicembre scorso c’era già stato un primo ribasso (-5,1% l’elettricità, -1% il gas) dopo un 2008 con aumenti da brivido. «Le previsioni del Rie sono troppo ottimistiche» commenta l’associazione dei consumatori Codacons. La Coldiretti invece sottolinea il beneficio del ribasso anche per le imprese.
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