CULTURA: IL MINISTRO FRANCESCHINI CONVOCA LO SCULTORE BRUNO LIBERATORE PER IL RICONOSCIMENTO DI STUDIO D’ARTE DEL SUO ATELIER IN VIA DEL VANTAGGIO A ROMA
MENTRE MACRON E L’AMBASCIATA FRANCESE PRESSO LA SANTA SEDE TENTANO DI SFRATTARE L’ARTISTA DALL’IMMOBILE
A GIORNI LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA SULLA RICHIESTA DEL CODACONS DI SOSPENDERE LO SFRATTO IN ATTESA DELLA DECISIONE DEL MINISTRO DEI BENI CULTURALI
Lo studio romano dello scultore Bruno Liberatore, al centro di una controverso caso diplomatico di sfratto da parte dei Pii Stabilimenti francesi a Roma e a Loreto, proprietari dell’immobile, potrebbe essere riconosciuto dal Mibact “studio d’arte” e diventare così luogo di interesse culturale protetto dalla legge al pari di un’opera artistica di pregio.
Il Ministero della cultura, attraverso la Soprintendenza speciale belle arti e paesaggio di Roma, ha infatti convocato per il prossimo 25 ottobre Liberatore per un confronto sulla istanza presentata dal Codacons – che assiste legalmente lo scultore – volta a far dichiarare studio d’arte il suo atelier di Via del Vantaggio a Roma.
Si legge nella comunicazione del Ministero:
“Con riferimento all’istanza ricevuta in data 01.10.2021 e acquisita agli atti con nota prot. n. 43987-A del 06.10.2021, questa Soprintendenza rimane in attesa di ricevere la documentazione a corredo di quanto richiesto al fine di avere elementi utili alla valutazione dell’istanza. Per chiarire, inoltre, alcuni aspetti relativi alla richiesta di avvio di procedimento di dichiarazione di interesse culturale, si convocano le SS. LL. per un incontro con il Soprintendente dott.ssa Daniela Porro, fissato per il 25 ottobre p.v. presso gli uffici di Via di San Michele 17”.
Se sarà assegnato allo studio di Bruno Liberatore il riconoscimento di luogo di interesse culturale, sarà possibile bloccare lo sfratto avviato dal Governo francese e dall’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede – spiega il Codacons – Per tale motivo abbiamo chiesto al Tribunale di Roma, dove dinanzi al giudice Alessio Liberati pende la causa legale, di sospendere lo sfratto dell’artista in attesa della decisione del Ministero dei beni culturali.
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