Cuce mascherine per donarle alla Misericordia
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fonte:
- il Tirreno
la proposta lanciata sul web da natascia rollo ha riscosso tanti consensi: realizzate in tnt, saranno usa e getta
PESCIAAAA gente che sa cucire cercasi. L’ annuncio è comparso sul gruppo Facebook “Pescia osservatorio sulla nostra città”. Lo ha pubblicato la signora Natascia Rollo, esprimendo il proposito di voler cucire delle mascherine da donare alla Misericordia di Pescia. Dal momento che il prodotto è diventato indisponibile e che sono tanti ad averne necessità, ha chiesto ad altri di unirsi a lei in questa iniziativa. Nel giro di poche ore si è attivato un grande tam tam mediatico. Serena Fantozzi, titolare del negozio Giannino ha donato diversi metri di elastico e numerose persone hanno applaudito all’ iniziativa e altrettante si sono messe subito a disposizione per aiutare Natascia nell’ impresa. Dove trovare il tessuto non tessuto (tnt)? Le misure? Il modello? Il tnt è disponibile nell’ Agraria, Natascia ha postato la foto del modello e le misure, specificando che chi dovesse avere in casa del cotone può realizzarle anche in questo materiale. Ma come è nata questa idea? «Sono a casa dal lavoro, così come molte altre persone – ha dichiarato Natascia, che di lavoro non fa la sarta, ma con la macchina da cucire se la cava – così ho pensato di impiegare il mio tempo in una maniera utile, realizzando mascherine di cui in questo momento c’ è un gran bisogno. Non mi sento una persona speciale, ma visto che in questo momento del mio tempo io non ho bisogno ho deciso di donarlo e fare qualcosa per chi ha bisogno. Ho contattato la Misericordia e informato il sindaco, da cui ho avuto il consenso e mi sono messa subito al lavoro». Le mascherine saranno realizzate in tnt e saranno usa e getta. «Ma nulla vieta di realizzarle anche in puro cotone – ha specificato Natascia – a doppio strato naturalmente, così da poter essere lavate e sterilizzate a dovere». Una volta pronte le mascherine saranno consegnate alla Misericordia di Pescia che le smisterà a seconda delle esigenze. Il post di Natascia ha ricevuto in breve tempo numerose condivisioni, ma chiunque desiderasse partecipare all’ impresa può farlo, contattando Natascia Rollo per eventuali chiarimenti o delucidazioni. Come è noto già da diversi giorni le mascherine per proteggersi dal contagio sono introvabili. Ieri il Codacons ha denunciato che ci sono 500mila mascherine al giorno pronte a partire dalla Cina per arrivare in Italia, ma restano bloccate a causa di problemi doganali, con effetti diretti sui prezzi, divenuti ormai astronomici. In base alle informazioni raccolte dal Codacons presso le imprese di import-export di presìdi sanitari è emerso che oggi nelle fabbriche cinesi sono giacenti milioni di mascherine, prodotti che vengono esportati in molti Paesi, ma non in Italia. Questo perché gli aerei cargo, cui è consentito l’ arrivo negli scali italiani, non riescono a scaricare le mascherine: gli equipaggi dei voli non scendono dagli aerei per non rimanere 14 giorni bloccati in Italia in quarantena, mentre i trasportatori che potrebbero raggiungere gli aerei e scaricare la merce vengono bloccati alla Dogana e non riescono a sdoganare i prodotti sottoposti a varie certificazioni. Ebbene, almeno a Pescia il problema potrebbe essere risolto attraverso l’ auto produzione di mascherine anti-contagio. «Se siamo in tanti a farlo – ha sottolineato Natascia – potremmo avere risolto il problema per tutti». -Maria Salerno © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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Tags: Coronavirus, mascherine