Cstp, la rivolta dei passeggeri
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fonte:
- Il Mattino
Il giovedì nero del servizio Cstp ha lasciato il segno. Diciotto corse soppresse, problemi per i passeggeri nella fascia oraria tra le 8.30 e le 11. Caos e disagi in numerosi punti della città, lo scontro frontale tra i sindacati e i vertici dell`azienda, con lo scambio di accuse tra Scarano, segretario generale Uilt e il direttore del Cstp, Antonio Barbarino. Ad essere penalizzati i passeggeri, gli utenti, quelli che il pullman lo utilizzano come abituale mezzo di trasporto, che se ne servono per raggiungere il posto di lavoro, oppure per andare a scuola. Tante proteste ieri alle varie associazioni consumatori, proteste in verità che arrivano in continuazione per i ritardi, per le corse che saltano, a volte per le condizioni dei mezzi. Precise le accuse rivolte da Emilio Marchetti, presidente regionale del Codacons. “Non prendiamoci in giro, il Cstp non ha mai soddisfatto gli utenti. Quello di giovedì mattina è stata l`ennesimo disservizio, stavolta legato ai guasti dei mezzi. Ogni volta la motivazione è diversa, spesso si fa riferimento al traffico cittadino: l`unica verità è che gli autobus non sono puntuali. Nella migliore delle ipotesi l`autobus arriva in ritardo, nella peggiore le corse saltano del tutto e la gente attende per ore davanti alle fermate“. Il presidente Codacons non usa giri di parole, va dritto al problema. “I conti non tornano al Cstp, non entrano i soldi previsti. Questo perchè la gente non prende gli autobus, ma se questo avviene è perchè il servizio non è giudicato all`altezza. Così si preferisce usare l`auto propria, il traffico aumenta e i pullman fanno ritardo. Insomma gira e rigira si torna sempre allo stesso punto: il servizio è carente e gli orari non vengono rispettati“. Sui problemi riscontrati giovedì mattina, sui guasti a numerosi mezzi che hanno determinato la soppressione di 18 corse è intervenuto anche Lorenzo Forte, consigliere comunale dei Verdi. “Sono trascorsi alcuni mesi da quando gli abbonamenti dell`Unico Campania sono aumentati inspiegabilmente senza legare ad esso un piano di riorganizzazione e di ammodernamento del parco macchine, scelta ormai che si rende sempre più improcrastinabile e necessaria. Ebbene, l`aumento che ha superato in alcuni comuni la soglia del 25 per cento avrebbe dovuto provocare come effetto naturale il miglioramento dei servizi, invece ci troviamo sempre più di fronte ad un trasporto pubblico che dai treni agli autobus immobilizza l`utenza creando disagi e rallentamenti. A questo punto si impone una scelta ed una presa di posizione forte, credo sia necessario azzerare i vertici e i consigli d`amministrazione“. Intanto il Cstp ha organizzato delle corse aggiuntive in occasione dei cinque venerdì della fiera del Crocefisso. Ieri, quindi, c`è stato il primo esperimento, si proseguirà anche nei prossimi quattro venerdì del mese: 10, 17, 24 e 31. Alla linea 5 e alla linea 9, che assicurano il collegamento dal centro della città al piazzale antistante lo stadio Arechi si è aggiunta un`altra linea che avrà come capolinea piazza Vittorio Veneto (piazza Ferrovia) e la Fiera del Crocifisso (presso l`entrata principale dello stadio. La fermata sul lungomare di fronte alla Provincia: sotto quella della stazione.
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