CSM: CODACONS DENUNCIA GIUDICI IN PROCURA E SI PREPARA A CLASS ACTION
ASSOCIAZIONE SI COSTITUISCE PARTE OFFESA CONTRO CSM E MINISTERO DELLA GIUSTIZIA. SI APRE FRONTE DEI RISARCIMENTI PER TUTTI I CITTADINI CHE HANNO IN CORSO UNA CAUSA
Sul Csm, dopo la bufera giudiziaria scoppiata negli ultimi giorni, si abbatterà anche una class action pubblica promossa dal Codacons in favore degli utenti italiani della giustizia.
“Abbiamo deciso di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Perugia contro tutti i giudici coinvolti nel caso e di costituirci oggi parte offesa nell’inchiesta aperta dalla magistratura, perché gli illeciti contestati riguardano in modo diretto i cittadini che ricorrono alla giustizia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Stiamo inoltre preparando una class action pubblica contro Csm e Ministero della giustizia alla quale potranno aderire tutti gli italiani che hanno attivato una causa in tribunale, e che sono quindi soggetti lesi da irregolarità, corruzioni o turbative che hanno investito il settore giudiziario”.
“I giudici devono infatti garantire onestà e trasparenza alla collettività, e controllare e punire abusi del potere esecutivo; se viene meno tale ruolo, o se addirittura i giudici si rendono protagonisti di atti disonesti, si determina un danno per i cittadini, i quali possono essere risarciti in un eventuale procedimento penale” – aggiunge Rienzi.
Intanto sabato 8 giugno al Consiglio di Stato per la prima volta i cittadini, attraverso il Presidente Codacons Carlo Rienzi, saranno presenti al Congresso nazionale dei Magistrati Amministrativi Italiani, segno che qualcosa si vuole cambiare ascoltando finalmente chi la giustizia, e i relativi problemi, li subisce tutti i giorni.
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