CROLLO PONTE, CODACONS: OK NO AUTOSTRADE PER RICOSTRUZIONE, MA NEMMENO MIT DEVE ESSERE COINVOLTO
RESPONSABILITA’ RIGUARDANO ANCHE MINISTERO I CUI TECNICI RISULTANO INDAGATI
Se da un lato è corretto escludere Autostrade per l’Italia dai lavori di ricostruzione del ponte di Genova, dall’altro l’esclusione deve necessariamente riguardare anche lo stesso Mit, considerato che i tecnici del Ministero risultano indagati dalla Procura e il dicastero è responsabile del crollo del viadotto al pari di Autostrade. Lo afferma il Codacons, che ha chiesto il commissariamento del tronco teatro della tragedia dello scorso agosto, commentando le ultime dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio che ha affermato ieri “Autostrade avrà un’altra brutta sorpresa nei prossimi giorni. Io non faccio ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare”.
“E’ evidente che sia Autostrade sia il Mit, in quanto soggetti sotto indagine, non devono avere ruoli nella ricostruzione del ponte – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il Ministro Toninelli, se non vuole che altri viadotti crollino, dovrebbe diminuire la circolazione dei Tir sulla rete autostradale eseguendo la sentenza del Tar, e non andare a braccetto con tutte le associazioni dei produttori e dell’autotrasporto come ha fatto chiedendo al Consiglio di Stato, in vista dell’udienza del prossimo 20 settembre, di dare a Confindustria libertà di circolazione dei mezzi pesanti anche la domenica mettendo a rischio la sicurezza di milioni di italiani”.
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