19 Aprile 2017

Crolla ponte. Carabinieri vivi per miracolo

Crolla ponte. Carabinieri vivi per miracolo
ha ceduto la campata
dello svincolo per marene, in provincia di cuneo i due militari hanno
sentito uno scricchiolio e si sono allontanati in tempo

Sono vivi per miracolo. Quando è crollato il ponte erano fuori dalla loro auto, poco dopo schiacciata sotto il mostro di cemento. Una macchina dei carabinieri è rimasta sotto al ponte sulla tangenziale di Fossano, nel Cuneese. I militari stavano effettuando un posto di blocco e sono riusciti a fuggire e mettersi in salvo prima che la struttura, cedesse proprio al centro della carreggiata. Si tratta di una campata dell’ asta di svincolo per Marene, in provincia di Cuneo, al km 61,300, in località Fos sano, sulla strada statale 231 di «Santa Vittoria». I militari hanno sentito alcuni scricchiolii e hanno deciso di allontanarsi. La tangenziale è stata interamente chiusa al traffico. Sul posto forze dell’ ordine, vigili del fuoco e protezione civile. «Un crollo gravissimo e solo un miracolo ha evitato la tragedia», ha commentato il fattoil sindaco di Fos sano, Davide Sordella, subito accorso sul luogo del crollo. Oltre quella della magisrratura, un’ inchiesta è stata aperta dall’ Anas, che ha istituito una commissione interna per accertare cause e responsabilità del crollo. «Il Presidente dell’ Anas Gianni Vittorio Armani ha istituito nell’ immediato una commissione d’ inchiesta interna per accertare cause e responsabilità, presieduta dal generale dei carabinieri Roberto Massi, direttore della Tutela Aziendale di Anas – prosegue l’ Anas – e composta da due ingegneri strutturisti ed esperti di tecniche costruttive». Sul posto sono intervenuti le squadre Anas, i carabinieri, la poli zia stradale e i vigili del fuoco. Anche il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l’ istituzione di una commissione ispettiva di esperti del dicastero per analizzare e valutare quanto accaduto sulla Tangenziale di Fossano. Il decreto di nomina verrà firmato dal Ministro Graziano Delrio, che ha definito l’ episodio «gravissimo e inaccettabile». «Una tragedia sfiorata», ha definito l’ episodio di ieri il Coda cons. «Si tratta di un incidente gravissimo, che segue di poche settimane un analogo cedimento registrato sull’ A14-afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi – È inaccettabile che in Italia ponti e viadotti crollino con una frequenza tale da rappresentare un potenziale pericolo per l’ incolumità degli utenti delle strade».
 

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