Una violenta esplosione e poi il crollo: si sono vissuti attimi di paura ieri mattina verso le 10.30 in una palazzina alla periferia est di Roma, in via Palata, alla Rustica, accanto al Raccordo anulare. Il bilancio è di quattro feriti, di cui tre in gravi condizioni. Trasportati in ospedale in codice rosso, una 25enne cubana, un suo connazionale di 40 anni e un 77enne. Il cedimento dell’ edificio – abitato prevalentemente da stranieri – è avvenuto in un locale sottoscala trasformato in appartamento. All’ origine del crollo potrebbe esserci una fuga di gas da una caldaia. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, ieri mattina gli inquilini del piano seminterrato avrebbero contattato il proprietario perché sentivano un forte odore di gas. L’ uomo avrebbe utilizzato un accendino per fare luce: la scintilla avrebbe così provocato lo scoppio e il parziale crollo della struttura. Ma i segnali di un malfunzionamento della caldaia c’ erano già stati: «Da novembre avevamo denunciato problemi, ma non è stato fatto nulla», ha detto un ex inquilino. Le ricerche sotto le macerie sono proseguite per diverse ore per essere sicuri che non ci fossero altre persone intrappolate. «Abbiamo sentito un forte boato, sembrava una bomba», hanno raccontato gli abitanti della palazzina, soccorsi da volontari e operatori della protezione civile. Ma questo è solo l’ ultimo di una serie di incidenti collegati alla sicurezza nelle periferie: «Gli edifici – ha tuonato il Codacons – sono spesso malandati e privi della necessaria manutenzione. E non vengono fatti i controlli periodici».
 
 

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