Crociere: Salvaguardia Urbanistica
Leggo sulle pagine de «L’ Arena» dell’ altro giorno che il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica contro il transito delle navi da crociera a Venezia. Sono nato a Venezia e questa città unica al mondo è sorta come porto e si è sviluppata nei secoli attorno al suo porto. Se si vuole togliere a Venezia perfino il suo porto per le crociere turistiche cosa resterà di questa città, con sempre meno residenti? Solo il turismo passa e fuggi. Trovo curioso che il Codacons non si preoccupi piuttosto del passaggio delle superpetroliere in laguna. Lo scavo artificiale di canali profondi per far arrivare le superpetroliere a Porto Marghera è stato la prima causa dell’ alterazione delle maree e dell’ acqua alta a Venezia. Ma il petrolchimico di Marghera è sempre stato considerato intoccabile dai governi nazionali e locali, a scapito della salvaguardia urbanistica di Venezia. Ora si stanno spendendo miliardi per il sistema di dighe artificiali, il «Mose», contro le acque alte nel centro storico di Venezia, ma se un solo elemento delle barriere mobili si dovesse guastare in futuro, avremo l’ acqua alta fino a Piazza del Santo a Padova, non più fino a Piazza San Marco, cuore di Venezia. Luciano Gianfilippi VERONA.
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