10 Dicembre 2012

CRISI:ISTAT, A 20% PIU’POVERO FAMIGLIE SOLO 8% REDDITO TOTALE

CRISI:ISTAT, A 20% PIU’POVERO FAMIGLIE SOLO 8% REDDITO TOTALE

  CODACONS: DATI DA PAESE IN VIA DI SVILUPPO; COLPA DELLA VIOLAZIONE DELL’ART. 53 DELLA COSTITUZIONE

 

TASSATE CHI GUADAGNA PIU’ DI 90.000 EURO

Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, il 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia detiene una quota del 37,4% del reddito totale, mentre al 20% più povero spetta appena l’8% del reddito.
Per il Codacons si tratta di dati vergognosi, da paese in via di sviluppo. Queste disuguaglianze sono intollerabili persino nelle nazioni che si affacciano ora al capitalismo, come i paesi del Brics, che in compenso hanno una grande crescita ed una prospettiva di ridistribuire, almeno in futuro, la ricchezza creata.
Nel caso dell’Italia, invece, è la fotografia impietosa di un fallimento, quello di un sistema tributario nel quale l’evasione, l’elusione e le tasse non progressive premiano il ricco rispetto a chi appartiene ai ceti medio bassi.
Aumentare un’imposta proporzionale come l’Iva, ad esempio,  è l’opposto di quello che si sarebbe dovuto fare per ridurre queste disparità, specie considerando che l’aliquota al 21% non riguarda solo quei pochi beni di lusso rimasti ma anche prodotti per la pulizia della casa e  l’igiene personale.
Il Codacons, quindi, anche in considerazione della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il taglio per il triennio 2011/2013 del 5% e del 10% sulla parte di retribuzione eccedente, rispettivamente, i 90 ed i 150mila euro lordi annui, chiede al Governo di aggirare questo ostacolo innalzando, una tantum, le aliquote marginali Irpef, rispettivamente al 48% e al 53%.
L’associazione di consumatori chiede che questo gettito aggiuntivo sia integralmente destinato ad aiutare chi è in difficoltà.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this