23 Agosto 2012

CRISI:CODACONS, IL 19/9 SCIOPERO SPESA,DA DOMANI STOP BENZINA

CRISI:CODACONS,IL 19/9 SCIOPERO SPESA,DA DOMANI STOP BENZINA

BOICOTTARE POMPE CHE CHIEDONO PIU’ DI 1,8 EURO PER LITRO

        
            (ANSA) – ROMA, 23 AGO – Comincia da domani la protesta dei

consumatori. Il Codacons invita a boicottare tutte le pompe di

benzina che chiedono per un litro di verde più di 1,8 euro.

L’indicazione di lotta implica che si faccia il pieno di

venerdì, sabato o domenica presso le marche che praticano la

promozione e sconti e per il resto della settimana si boicottino

le pompe troppo care che devono essere punite e non vendere

nemmeno un litro di carburante.

   “Non resta che organizzarsi da soli – spiega un comunicato –

I consumatori sono fuori dell’agenda del Governo Monti che li

usa solo come carne da macello per spremerli con balzelli di

ogni tipo fino a scoppiare. Nessun intervento sulle bollette o

sul blocco dalle tariffe pubbliche. Dopo aver tagliato i consumi

alimentari oggi gli italiani sono costretti a tagliare anche i

consumi di acqua, gas e luce. Niente liberalizzazione dei

farmaci nei supermercati, niente eliminazione dei privilegi dei

notai e delle professioni, niente concorrenza per l’Rc Auto,

abortita prima di nascere, e nessun intervento di controllo sui

bilanci dei petrolieri e dei benzinai per verificare quanto

hanno pagato realmente la benzina che ora vendono a 2 euro al

litro. Così la sanità: anziché eliminare il regalo da 120

milioni di euro all’anno alle case farmaceutiche che producono e

impongono vaccini inutili e pericolosi il ministro della Salute

Balduzzi taglia i posti letto agli ospedali di paese. Ogni

famiglia spenderà a fine anno tra maggiori tasse e aumento del

costo della vita 3.500 euro in  più rispetto all’anno scorso, a

fronte di un crollo dei consumi che, in un libero mercato,

dovrebbe invece portare ad una inflazione negativa”.

   Per questo viene lanciata l’iniziativa per il 19 settembre di

uno sciopero della spesa “che si spera trovi tutte le

associazioni dei consumatori concordi e anche quelle degli

agricoltori, dei commercianti stessi che il 19  settembre sono

invitati ad abbassare le saracinesche contro le tasse

insostenibili e le banche che non fanno credito”. (ANSA).

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