17 Marzo 2009

Crisi, spesa al risparmio E i grandi acquisti si rinviano

 ROMA – I consumatori italiani, a causa della crisi economica, stringono sempre più la cinghia e riducono o modificano le proprie abitudini d’acquisto. Quest’anno hanno intenzione di cambiarle almeno sette su dieci.  Lo sostiene il Codacons, che ha svolto un’indagine tra i propri iscritti. L’associazione dei consumatori ha chiesto a un campione di 1.500 consumatori di indicare 3 settori per i quali avrebbero ridotto i consumi durante tutto il 2009. Tagliate le spese più gravoseQuelli più a rischio sono auto e moto, grandi elettrodomestici, viaggi, abbigliamento, calzature, ristorazione, tempo libero e svago, piccoli elettrodomestici, trasporti, consumi elettrici. Ma neppure il settore alimentare è al sicuro: i consumatori si dicono pronti a rinunciare a tutta una serie di prodotti (o a comprarne in quantità minori). Meno pesce e vino Tra i cibi più "rinunciabili" ci sono, in ordine: pesce fresco, bevande alcoliche, carne bovina, pasticceria, alimenti dietetici, piatti pronti, salumi e insaccati, formaggi freschi, frutta e ortaggi.  "Il governo non ha più scusanti e deve adottare con urgenza strumenti per rilanciare i consumi", chiede il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. "Le famiglie sono spaventate dalla crisi", aggiunge.

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