11 Maggio 2012

CRISI: CODACONS, 44% DEGLI ITALIANI RINUNCERA’ ALLE VACANZE

CRISI: CODACONS, 44% DEGLI ITALIANI RINUNCERA’ ALLE VACANZE

(AGI) – Roma, 11 mag. – La crisi economica fara’ sentire i suoi effetti anche sulle prossime vacanze estive. Lo afferma una ricerca condotta dal Codacons finalizzata a monitorare le tendenze degli italiani in vista del periodo estivo.
   Come noto – spiega l’associazione – il mese di maggio e’ quello in cui la maggior parte delle famiglie pianifica le proprie vacanze prenotando pernottamenti e acquistando pacchetti turistici. Rispetto allo scorso anno, tuttavia, nel 2012 si riduce fortemente il numero di cittadini che potra’ permettersi una vacanza da 7/15 giorni. Allo stato attuale il 44% degli italiani non andra’ in villeggiatura. Rispetto allo scorso anno, secondo il Codacons, aumenta di 2,5 milioni il numero di coloro che rimarranno a casa tra luglio e settembre. A pesare sulla rinuncia alle vacanze e’ la pesante crisi che investe il nostro paese, le minori disponibilita’ economiche determinate dall’incremento delle tassazioni, e la crescita dei costi nel settore turistico.
   Altro dato importante che emerge dall’indagine del Codacons, e’ quello relativo alle mete prescelte dagli italiani: rispetto al trend degli anni passati, calera’ di circa il 50% il numero di chi scegliera’ destinazioni straniere. Alla base di tale tendenza, la necessita’ di limitare i costi e contenere le spese entro budget piu’ modesti. Chi si rechera’ all’estero scegliera’ comunque paesi estremamente competitivi sul fronte dei prezzi, in primis Grecia e Spagna. Tra coloro che andranno in vacanza 7,5 utenti su 10 opteranno per il mare come meta della propria villeggiatura, e per ben l’80% di coloro che potranno permettersi di partire la regola sembra essere la seguente: vacanze low cost e all’insegna del risparmio. “Gli italiani infatti – afferma il presidente Carlo Rienzi – pur di non rinunciare alle vacanze limitano i giorni di villeggiatura, scelgono mete piu’ vicine e cambiano le proprie abitudini. Non a caso appaiono in aumento del 15% le famiglie che andranno in ferie a luglio e settembre, quando cioe’ prezzi e tariffe nel settore turistico sono piu’ allettanti. Appare pero’ allarmante il dato secondo cui 2,5 milioni di cittadini in piu’ rispetto allo scorso anno dovranno rimanere a casa. Questo – prosegue Rienzi – e’ l’effetto tangibile della crisi, che si ripercuote anche sulle vacanze estive degli italiani”. (AGI) Cav  
 

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