Sconcertanti i dati resi noti oggi da Bankitalia. E’ questo il commento del Codacons rispetto alla notizia secondo la quale al 10% delle famiglie va il 45,9% ricchezza. Non, ovviamente, perché ci sia qualcosa di male ad essere ricchi, ma perché l’indice Gini è aumentato proprio in questo momento di crisi, quando i maggiori sacrifici necessari per risanare i conti pubblici andrebbero chiesti a chi se lo può permettere e non certo a quelle famiglie povere che detengono appena il 9,4% della ricchezza totale.
Obiettivo non certo perseguibile se ci si ostina ad aumentare una tassa proporzionale e non progressiva come l’Iva.
Il dato diventa poi sconvolgente se si abbina a quello secondo il quale dal 2010 al 2011 la ricchezza delle famiglie è calata del 3,4% ed il 2,8% è totalmente in rosso.
Per questo il Codacons chiede al Governo di introdurre un contributo straordinario di solidarietà per questo 10% di famiglie italiane ricche e propone di introdurre, una tantum, un’aliquota marginale Irpef superiore al 43% per chi, ad esempio, dichiara più di 90.000 euro. Un gettito aggiuntivo da destinare integralmente ad aiutare chi è in difficoltà.
Una tassa, quella sui ricchi, già proposta da Obama e Hollande.

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