26 Agosto 2009

Cresce il ricorso alle ipoteche

Experian rileva +66,3% nei primi cinque mesi del 2009

Le ipoteche legali sugli immobili, relative a operazioni di recupero credito, al Sud compiono un vistoso balzo in avanti: nei primi cinque mesi del 2009 l’incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è addirittura del 66,3 per cento. Il dato elaborato da Experian, leader mondiale nel comparto della prevenzione di rischi di credito e frode, fornisce l’immagine di un Mezzogiorno al di sotto della crescita di 78 punti percentuali registrata a livello nazionale. La multinazionale di servizi riconduce il fenomeno al deterioramento della situazione finanziaria, unito al maggiore ricorso a strumenti di esecuzione immobiliare da parte delle concessionarie della riscossione. Un’analisi che concorda con quella delle associazioni dei consumatori ma non con il punto di vista di Equitalia, società incaricata della riscossione dei tributi, secondo la quale «cali o incrementi delle azioni legali di recupero crediti sono fisiologici da un anno all’altro, soprattutto alla luce della riorganizzazione del nostro modello di lavoro». Ma andiamo con ordine. Da gennaio a maggio 2009, al Sud si registrano 34.740 ipoteche su immobili per operazioni di recupero credito, con una crescita del 66,3% sullo stesso periodo del 2008. Facile, a questo punto, immaginare che a fine anno il Sud possa superare la performance del 2008, quando il valore delle ipoteche legali su immobili si attestò a quota 7,16 miliardi. Nel Mezzogiorno si concentra in pratica il 41,7% delle azioni condotte a livello nazionale (83.219) dal valore complessivo di 3,17 miliardi. In quanto a numero di ipoteche legali, il primato nazionale spetta alla Sicilia dove si contano 20.633 azioni, il 134,1% in più sui primi cinque mesi del 2008. Solo il Lazio (20.534) si avvicina a queste cifre. Seconda piazza meridionale è la Campania, con 7.222 azioni, in crescita del 42,1% sull’anno precedente. Numeri più contenuti in Puglia (4.308 ipoteche, +35,9% sul 2009), Calabria (2.316, + 3,7%) e Basilicata (261 pratiche, con un calo dell’83,6% sul 2008). Classifica rivoluzionata se guardiamo il valore economico delle ipoteche: primeggia la Puglia con 1,01 miliardi di immobili ipotecati, davanti a Campania (819,7 milioni), Sicilia (736,3 milioni), Calabria (564,7 milioni) e Basilicata (31,5 milioni). Interessante anche il quadro delle province meridionali. La prima, per numero di ipoteche legali su immobili, è quella di Palermo con 6.135 operazioni, più di quelle contate a Catania (5.676) e Napoli (3.553).L’incremento percentuale maggiore lo si scorge a Benevento (+540,6%). In quanto a valore delle ipoteche, invece, primeggia Bari con beni per 443,7 milioni. Dati da valutare con cautela secondo Angelo Coco, responsabile delle attività istituzionali di Equitalia. «La nostra società – spiega – esiste solo da tre anni. Prima riscossione dei tributi e recupero crediti erano affidati a sigle private, per questo, il comparto è stato interessato da una radicale riorganizzazione che non poteva non avere effetti anche sulle prestazioni ». In pratica, secondo Coco, è «fisiologico che, dopo un 2007 caratterizzato da una notevole attività sul fronte del recupero crediti, il 2008 abbia portato un rallentamento e poi il 2009 sia stato di nuovo caratterizzato da numeri consistenti. Al Sud prosegue Coco – Equitalia trova problemi analoghi a quelli che può trovare nel resto del Paese. Iniziative come l’estratto conto on line – conclude – hanno contribuito a migliorare i rapporti con i contribuenti».  Di parere diverso è Francesco Tanasi, responsabile del Codacons per la Sicilia. «Il Sud – dichiara – attraversa un momento assai problematico. La crisi ha messo in ginocchio il cittadino il quale trova difficoltà anche a pagare tasse e multe.

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