COVID: TAR ANNULLA ORDINANZA LAZIO OBBLIGO VACCINO OVER65
CODACONS: ACCOLTA NOSTRA TESI. ORDINANZA REGIONE LAZIO ABNORME, DISCRIMINATORIA E PUNITIVA
Il Tar Lazio, annullando l’ordinanza della Regione Lazio che imponeva il vaccino obbligatorio per i cittadini di età superiore ai 65 anni, ha accolto le tesi sostenute dal Codacons che, come noto, aveva avviato la battaglia legale contro la Regione Lazio per l’obbligo vaccinale.
“Il Tar ha confermato le tesi sostenute nei nostri ricorsi e, giustamente, ha annullato l’ordinanza regionale – afferma il presidente Carlo Rienzi – L’obbligo imposto dalla Regione era palesemente abnorme e discriminatorio, perché imponeva solo ai cittadini residenti nel Lazio di sottoporsi al vaccino, mentre le regioni confinanti non prevedevano alcun obbligo in tal senso. Veniva inoltre prevista una punizione per chi non si accettava la vaccinazione, come l’esclusione dai centri sociali”.
Con tale decisione il Tar ha confermato che, in materia di sanità , le regioni non possono procedere in ordine sparso, perché la competenza spetta allo Stato che deve attuare misure omogenee su tutto il territorio. La vaccinazione per determinate categorie di cittadini è uno strumento utile, ma deve essere consigliata e non obbligatoria – conclude il Codacons.
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