31 Agosto 2011

Costante il responso dei test sui bimbi nati al Policlinico Gemelli. Ieri si sono aggiunti altri cinque positivi alla tubercolosi, per un totale di …

 

 
 
 
Costante il responso dei test sui bimbi nati al Policlinico Gemelli. Ieri si sono aggiunti altri cinque positivi alla tubercolosi, per un totale di 57. E c’ è un elemento che si ripete: sono stati contagiati – ma non sono malati, questo va sempre ricordato – anche bimbi nati a febbraio, quindi oltre il periodo finestra che era stato fissato inizialmente (si era partiti con i controlli dei nati al Gemelli fra marzo e luglio). Se il contagio davvero è partito dall’ infermiera con la tubercolosi polmonare del nido del Gemelli, questo significa che la malattia è iniziata diversi mesi fa, altrimenti non si spiegano così tanti bambini di marzo e febbraio contagiati. Ieri l’ unità di coordinamento insediata in Regione per affrontare il caso della tubercolosi al Gemelli non si è espressa sull’ eventualità di allargare i controlli anche ai neonati di gennaio. Cosa hanno detto i risultati di ieri? Spiegano dalla Regione: «Sono emersi 5 nuovi casi positivi. Le famiglie sono state già avvisate. Si tratta di 4 femmine e 1 maschio, di cui 2 nati nel mese di giugno, 1 nel mese di luglio, 1 nel mese aprile e 1 nel mese di febbraio. Complessivamente ad oggi sono state effettuate 1.058 visite e test di cui sono pervenuti 829 risultati, dei quali 57 emersi come positivi, con una media del 6,9 %. L’ Unità di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda che la positività al test non significa malattia ma esprime l’ avvenuto contatto con il bacillo. Pertanto, anche sui nuovi 5 neonati positivi sono stati già programmati ulteriori controlli e sarà proposta la profilassi prevista dal protocollo predisposto dall’ Unità di coordinamento regionale». Intanto, una affermazione del Codacons ieri ha alimentato ieri la polemica. L’ associazione di consumatori sostiene che anche il marito dell’ infermiera svolgerebbe la stessa professione e chiede di sapere se è impiegato al Gemelli. Dal Policlinico Gemelli hanno fatto sapere che non è un loro dipendente nè di strutture collegate. Quella di oggi avrebbe dovuto essere l’ ultima giornata dei controlli. Sono già stati fissati altri 136 appuntamenti. In realtà – al di là di una eventuale decisione di controllare anche i bimbi di gennaio – i test continueranno anche nei giorni successivi, perché alcune famiglie non sono potuto tornare dalle ferie prima o per altre ragioni non sono state raggiunte. Ieri la madre di uno di questi bimbi, la signora L., con una lettera al Messaggero ha criticato le procedure seguite: «Nessuno e dico nessuno del policlinico Gemelli si è degnato di una telefonata. Ho appreso di quanto stava succedendo dai tg e dai giornali. Dal giorno che ho saputo la notizia, avrò fatto cento telefonate per avere maggiori informazioni, e quelle rare volte che mi hanno risposto ognuno mi dava versioni differenti. Giovedì ho ricevuto la lettera della Asl Roma E con la quale mi informavano che mio figlio aveva avuto dei contatti con l’ infermiera malata». Ieri la minoranza (Giulia Rodano dell’ Idv, Enzo Foschi del Pd e Rocco Berardo dei Radicali) ha chiesto di convocare urgentemente la commissione Sanità e un Consiglio straordinario. Analoghe richieste da Pasquali, Fli, e Mei, Api. 
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