Costa Crociere parte civile al processo
-
fonte:
- Libero
GROSSETO – Parte lesa e «responsabile civile» nello stesso processo. È una Costa Crociere bifronte quella che entra nel dibattimento per il naufragio al Giglio: il gup, Pietro Molino, infatti, ha ammesso la compagnia come parte civile (e dunque parte lesa), ma allo stesso tempo l’ ha chiamata a rispondere degli eventuali danni da risarcire provocati dal comportamento dei suoi dipendenti. Contro Costa il pm Francesco Verusio sta poi indagando per presunti reati ambientali. Nell’ udienza preliminare di ieri, il gup ha ammesso quasi tutte le richieste dell’ avvocatura dello Stato (26 milioni d’ indennizzo), dei naufraghi, di Codacons, Comune del Giglio e altri enti. Polemiche per la costituzione di parte civile di Costa. «Il danno alla compagnia è già stato risarcito dalle assicurazioni con circa 380-390 milioni di euro», ha detto il difensore di Schettino, Francesco Pepe. Ma Costa ha precisato che «il danno più grande è stato il mancato guadagno per il non utilizzo della nave». Anche ieri a Grosseto era presente il comandante Schettino. «Sono qui – ha spiegato – perché voglio metterci la faccia e non ce l’ ho con voi che fate il vostro lavoro». M. Ga. RIPRODUZIONE RISERVATA.
m. ga.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- TRASPORTI