Costa Concordia, Tar Lazio: Naufaghi non paghino per avere copia atti
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fonte:
- La Presse
Roma, 25 ott. (LaPresse) – Sul caso del costo eccessivo a carico dei naufraghi per avere copia degli atti del procedimento sulla Costa Concordia, il Tar del Lazio dà ragione al Codacons e sconfessa le tesi del Tribunale di Grosseto I giudici della I sezione del Tar Calogero Piscitello e Roberto Politi hanno infatti accolto oggi il ricorso presentato dal Codacons contro il tribunale di Grosseto la Corte d’ Appello di Firenze Corte dei Conti della Toscana e Ministero della Giustizia, con cui si chiedeva di annullare l’ applicazione dei diritti di copia per ottenere su supporto informatico gli atti relativi al procedimento in corso a Grosseto sul naufragio della Costa Concordia. L’ associazione aveva denunciato l’ insostenibilità di tali costi a carico dei naufraghi, che finiva per impedire alle parti di far valere il proprio diritto di difesa, arrivando le copie degli atti a costare circa 30mila euro a naufrago. Il Tar del Lazio ha riconosciuto le tesi del Codacons scrivendo nell’ ordinanza emessa oggi “che l’ insostenibilità dei costi preordinati al pagamento dei diritti di copia per ottenere i supporti informatici è suscettibile di reagire negativamente sulla pienezza della disponibilità del materiale probatorio e quindi sulla piena espansione del diritto di difesa in giudizio”.
“Finalmente comincia a sfaldarsi il muro che i giudici del tribunale di Grosseto hanno issato contro la difesa dei naufraghi, alcuni dei quali pensionati o cittadini non in grado di sostenere spese così eccessive”, afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, che aggiunge: “Soprattutto il Tar ha sconfessato quanto sostenuto dal presidente del tribunale di Grosseto Michele Addimandi, il quale, rispondendo alle proteste del Codacons sugli insostenibili costi delle copie, aveva sottolineato come fossero pochi i naufraghi che avrebbero chiesto copia degli atti”.
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