COSTA CONCORDIA: TAR, CODACONS ABBIA ATTI APPALTO RIMOZIONE

(ANSA) – ROMA, 25 LUG – Il Codacons potrà verificare gli atti relativi all’appalto per la rimozione della Costa Concordia, naufragata lo scorso 13 gennaio davanti al porto dell’Isola del Giglio (Grosseto). Lo ha deciso la II sezione bis del Tar del Lazio, alla quale l’associazione si era rivolta per contestare il rifiuto opposto dal ministero dell’Ambiente a fornire i dettagli dell’appalto. Il Codacons aveva chiesto di acquisire non solo gli atti e i documenti relativi al procedimento di rimozione della nave, ma anche quelli relativi all’istruttoria compiuta per rimuovere e salvaguardare l’area marina e costiera interessata, quelli relativi all’acquisizione dei dati tecnico-scientifici necessari alla valutazione delle tecnologie adottate dalla società incaricata della rimozione, nonché quelli relativi al controllo dell’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica. Il Ministero si era rifiutato di fornire i documenti, sostenendo – ne dà conto il Tar nella sentenza – di non esserne in possesso, dal momento che era stato dichiarato lo stato l’emergenza e la questione era passata in mano alla Protezione Civile. Il Tar, sostenendo la sussistenza della legittimazione e dell’interesse del Codacons “a chiedere e a ottenere l’accesso alla documentazione in questione”, ha ordinato al Ministero “di consentire al ricorrente – si legge nella sentenza – entro venti giorni dalla comunicazione della presente decisione, l’accesso alla relativa documentazione (anche detenuta in copia), mediante estrazione delle relative copie”. Si tratta, in particolare, della documentazione dell’attività svolta dal Ministero fino all’insediamento del Commissario straordinario, nonché del testo dei quaranta quesiti inoltrati alla compagnia di navigazione dallo stesso ministero in ordine alle modalità della rimozione del relitto e alla tutela ambientale dell’ecosistema locale”. “Ora il Ministero dovrà farci vedere tutte le carte relative alla vicenda – ha commentato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – e finalmente i cittadini potranno scoprire i misteri che si celano dietro l’appalto concesso per la rimozione della Costa Concordia”.(ANSA).

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