29 Gennaio 2012

Costa Concordia, rinviato il recupero del carburante  

Costa Concordia, rinviato il recupero del carburante
  sul ponte 6 la diciassettesima vittima, è una donna membro dell’ equipaggio dai passeggeri usa la richiesta di un maxi risarcimento di 460 milioni di dollari.

ROMA Quella bara galleggiante che è ormai la Costa Concordia, restituisce un altro corpo, il diciassettesimo. Mentre onde alte un metro e il maltempo che sull’ isola del Giglio si aspettava da giorni impediscono di iniziare le operazioni di recupero del carburante, rinviate almeno fino a martedì. Il bilancio del naufragio si aggiorna lentamente, mancano ancora 15 persone all’ appello. La vittima trovata ieri era sul ponte 6, era una donna, non indossava il giubbotto di salvataggio e aveva una divisa di servizio. Quindi, per i soccorritori, potrebbe trattarsi di un membro dell’ equipaggio. E l’ unica che manca da quella lista è la barista peruviana Erika Fani Soriamolina. Identificato invece, il cadavere recuperato qualche giorno fa: si tratta di una cittadina tedesca, Inge Schall. Le ricerche vanno avanti. Ci sono altre parti sommerse della nave da esplorare. Ad interrompersi dopo il tanto annunciato avvio, il "defueling" delle 2.400 tonnellate di combustibile. Il Pontone "Meloria" dei fratelli Neri ieri mattina si era posizionato affianco alla nave ancorandola con un cavo. L’ operazione successiva affidata ai sommozzatori era fissare 12 flange (valvole dal diametro di 16 centimetri a cui poi saranno attaccate le condutture) ai 6 serbatoi che contengono circa il 50% del carburante. Ma il mare mosso ha costretto i responsabili della Smit Salvage e della Neri a staccare il cavo che univa il Pontone e la nave per questioni di sicurezza. «Le previsioni danno cattivo tempo fino a martedì: si prevede di non poter riprendere i lavori fino metà della prossima settimana», ha detto Martjn Schuttevaer della Smit, convinto anche che le cisterne «siano intatte». Intanto, sul fronte dei risarcimenti, dopo l’ accordo (bollato dal Codacons e dal Comitato naufraghi siciliani come «ridicolo») siglato dalla Compagnia di navigazione con le associazioni dei consumatori (Costa pagherà entro sette giorni circa 14mila euro a 3.206 passeggeri, bambini non paganti compresi), sei naufraghi americani hanno presentato a Miami una richiesta di risarcimento per 460 milioni di dollari (350 milioni di euro) alla Carnival Corporation e alla sua controllata Costa Crociera per l’ angoscia provata. E, sempre e a Miami, il Codacons ha lanciato insieme a due studi americani, Napoli Bern Ripka Shkolnik LLP e Proner & Proner, una mega-azione collettiva contro la Costa e Carnival. Intanto dal tg della Toscana spunta un video in cui la moldava vista a bordo con Schettino, arriva sull’ isola con altri naufraghi e parla con un finanziere al quale dice «mi vuoi chiedere se sono sola, no?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA.
 

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