27 Gennaio 2012

Costa Concordia, ecco i risarcimenti: undicimila euro più i rimborsi spese  

Costa Concordia, ecco i risarcimenti: undicimila euro più i rimborsi spese
  c’ è l’ accordo sull’ indennizzo per i naufraghi. il codacons: un’ elemosina, non accettate

L’ indennizzo per i naufraghi della Concordia ammonta a 11mila (copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti) più circa 3.000 di rimborsi spese. Lo riferiscono le associazioni dei consumatori che hanno raggiunto l’ accordo con Costa Crociere. È stato inoltre convenuto che la Compagnia offra l’ opportunità di cancellare senza penali le crociere prenotate prima del drammatico evento, su tutte le proprie rotte, entro il 7 febbraio. Le associazioni dei consumatori non percepiranno alcun tipo di remunerazione per tutte le attività legate all’ accordo raggiunto. In una nota diffusa da Astoi si precisa che "l’ importo forfettario concordato a titolo di risarcimento è superiore ai limiti risarcitori previsti dalle convenzioni internazionali e dalle leggi vigenti. Tale importo verrà riconosciuto indipendentemente dall’ età del passeggero, considerando anche i bambini, sebbene non paganti. Costa si è impegnata altresì a non dedurre, da tale cifra, quanto eventualmente percepito dai clienti per rimborsi assicurativi legati a polizze individualmente stipulate". "Un nucleo familiare composto da due persone – si legge nella nota di Astoi- in aggiunta a quanto sopra elencato, ad esempio, vedrà quindi riconosciuto un importo forfettario di euro 22.000, così come un nucleo familiare di due adulti e due bambini arriverà a 44.000 euro. In concomitanza, la Compagnia avvierà altresì la restituzione di tutti i beni presenti nelle casseforti delle cabine, ove sia possibile il recupero". I risultati raggiunti dal Tavolo di conciliazione, con l’ obiettivo, condiviso da tutti di trovare soluzioni conciliative e transattive che puntino alla migliore soddisfazione dei passeggeri coinvolti nella vicenda di Costa Concordia, riguardano: -un importo forfettario di euro 11.000 a persona a titolo di indennizzo, a copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, ivi inclusi quelli legati alla perdita del bagaglio e degli effetti personali, al disagio psicologico patito ed al danno da vacanza rovinata; – il rimborso integrale del valore della crociera, comprensivo delle tasse portuali; – il rimborso dei transfer aerei e bus, inclusi nella pratica crociera; – il rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro; – il rimborso di eventuali spese mediche sostenute; – il rimborso delle spese sostenute durante la crociera. Il Codacons, però, contesta fortemente l’ accordo raggiunto. "Si tratta di una elemosina che i passeggeri della nave non devono assolutamente accettare – afferma il presidente Carlo Rienzi – è assurda poi la distinzione contenuta nell’ accordo tra chi ha subito danni fisici e chi invece non ha riportato ferite: i danni fisici, infatti, sono anche quelli di tipo fisiopsichico, non solo fratture o lesioni fisiche tangibili. Per questo invitiamo i passeggeri della Concordia a sottoporsi a visite mediche che certifichino lo stress psicofisico subito ed eventuali effetti psichici permanenti, che darebbero loro diritto a risarcimenti ben superiori". Il Codacons rivolge quindi un appello ai naufraghi del Giglio: non accettare l’ accordo in questione e non firmare alcunchè. E conclude: "L’ unica strada per ottenere risarcimenti proporzionati al danno subito e ai rischi corsi in relazione alla propria incolumità, è aderire alle azioni legali avviate dall’ associazione in Italia e negli Usa".
 

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