1 Aprile 2014

Corsa delle bighe al Circo Massimo. Sparito il ponte di ferro: pesce mania

Corsa delle bighe al Circo Massimo. Sparito il ponte di ferro: pesce mania

Nel
primo giorno del mese di aprile si scatena la satira. La palma della
creatività va al Codacons che annuncia un evento surreale ispirato alla
Roma antica, con tanto di scarpa d’oro come premio. E Santori se la
prende coi rom a caccia di ferro

Una risata vi seppellirà. Se non ci credete date uno sguardo ai comuncati che il Codacons e un cosigliere municipale hanno spedito di buon’ ora alle agenzie di stampa e ai giornali. La palma del pesce d’ aprile più originale spetta all’ associazione di Caerlo Rienzi. Di buonora la “batteria” ha spedito una nota ufficiale del Condacons con la quale si annunciava il ritorno il 22 giugno prossimo della “Corsa delle bighe”. Il testo, si dice, si a stato elaborato personalmente dall’ avvocato Carlo Rienzi. E’ una perla di follia che merita una lettura: “Torna nella Capitale la storica corsa delle bighe, competizione sportiva molto amata nell’ antica Roma. L’ amministrazione capitolina e la Sovrintendenza ai beni culturali hanno infatti dato il via libera definitivo all’ evento organizzato dal Codacons in occasione del ventennale dell’ associazione dei consumatori più importante d’ Italia”. Così una nota di Codacons. “Il prossimo 22 giugno al Circo Massimo (ore 10:30) – spiega – si terrà quindi la corsa delle bighe, 12 cocchi riproducenti i carri dell’ antica Roma, ciascuno dei quali sarà guidato da due cavalli. Ogni biga sarà gestita in totale autonomia da una società partecipata da Roma Capitale (Ama, Acea, Atac, ecc.), che sceglierà il team, i cavalli, e il tipo di carro, che sulla fiancata avrà il nome dell’ ente. Il “via” alla corsa sarà dato dal sindaco Ignazio Marino, mentre al vincitore andrà una scarpa d’ oro e diamanti a forma di Colosseo, del valore di 10mila euro, realizzata dal gruppo Tod’ s. Lo scopo della corsa – spiega l’ associazione – è quello di riportare la Capitale agli antichi fasti, rievocando un appuntamento tipico della Roma imperiale e attrarre cittadini e turisti da tutto il mondo, attraverso la valorizzazione di una storica competizione sportiva, in un contesto altamente suggestivo come il Circo Massimo”. Forse ai 36 milioni di euro di risarcimento che Della Valle ha chiesto all’ associazione per il restauro contestato del Colosseo, miglior risposta non poteva venire che dalla satira. Second ma solo perché privo di mezzi paragonabili al Codancos, la denuncia dell’ ex consigliere dell XI Municipio Augusto Santori, da sempre in prima linea nella battaglia contro i furti di rame e ferro da parte dei nomadi. Scrive Santori: “Nella notte il Ponte di Ferro, lo storico ponte di archeologia industriale che collega Marconi ad Ostiense, a pochi passi dal Gazometro, è stato smontato e il ferro di cui era costituito asportato. Si tratta di uno dei furti più incredibili che ha caratterizzato la nostra città in questi ultimi anni, un’ operazione da far invidia anche a Lupin”. Non pago della boutade mattiniera, il presidente del Codacons, Rienzi, mette a segno il secondo pesce d’ aprile. Annuncia a tutti i cittadini italiani il prelievo forzoso di 1 euro dalle bollette energetiche per finanziare le associszini dei consumatori. Davvero troppo

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