CORONAVIRUS: TRUFFE ONLINE PER FONDI, INDAGA PM ROMA
CODACONS: VA A SEGNO NOSTRA DENUNCIA, E INTERVENTO TEMPESTIVO DELL ANTITRUST: SU RACCOLTE FONDI PRIVATE IGNOBILI SPECULAZIONI
NECESSARIO ACCENTRARE INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’ NELLE MANI O SOTTO IL CONTROLLO DELLA PROTEZIONE CIVILE PROPRIO PER EVITARE SIMILI TRUFFE AI DANNI DELLA GENEROSITÀ DEGLI ITALIANI
QUESTI EPISODI DI BALZELLI OCCULTI CHE RESTANO NELLE MANI DEI PRIVATI CHE FANNO LA RACCOLTA DANNEGGIANO TUTTI GLI SFORZI DI SOLIDARIETÀ E RISCHIANO DI BLOCCARE LE BUONE INTENZIONI DEGLI ITALIANI
Va a segno la denuncia lanciata pochi giorni fa dal Codacons e ripresa da un immediato intervento della autorità antitrust in tema di raccolte fondi truffaldine, con la Procura di Roma che ha aperto oggi una indagine in relazione a ingannevoli iniziative benefiche a favore di ospedali e strutture sanitarie coinvolte nell’emergenza coronavirus.
Proprio il Codacons aveva denunciato nei giorni scorsi il rischio di truffe nell’ambito delle raccolte fondi destinate al coronavirus, con soggetti senza scrupoli che sul web raccolgono soldi su sfruttando l’emergenza e giocando sulla sensibilità dei cittadini – spiega il Codacons – Proprio contro tali ignobili speculazioni si rende necessario accentrare tutte le raccolte fondi nella mani o sotto il controllo della Protezione civile, per garantire che il 100% delle somme donate sia destinato effettivamente agli ospedali e alla sanità, e per stroncare truffe e raggiri.
In questo momento è importante incentivare e sostenere tutte le iniziative di solidarietà, ma offrendo garanzie ai donatori circa la destinazione dei fondi e l’assenza di costi e commissioni nascoste nelle operazioni di beneficienza avviate sul web – conclude il Codacons.
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