5 Aprile 2020

CORONAVIRUS: POLIZIA BLOCCA RACCOLTE FONDI NON AUTORIZZATE PER LO SPALLANZANI

 

CODACONS: NOSTRI TIMORI CONFERMATI. L ASSOCIAZIONE AVVIA CON I PROPRI VOLONTARI VERIFICA A TAPPETO SU TUTTE LE RACCOLTE FONDI PRIVATE CHE DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE A VIGILANZA DELLA PROTEZIONE CIVILE

GOFUNDME CHE OSPITAVA UNA DELLE RACCOLTE DICA QUALI CONTROLLI ESEGUE SU CHI COMMISSIONA INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’

Tutti i timori del Codacons sulle raccolte fondi truffaldine e gli allarmi lanciati nei giorni scorsi dall’associazione sul rischio di raggiri nelle iniziative di solidarietà hanno trovato purtroppo conferma, e la Polizia postale ha scoperto e bloccato due truffe che promettevano raccolte fondi a favore degli ospedali Spallanzani e San Camillo di Roma.
“Quanto scoperto dalla Polizia Postale rafforza l’esigenza di avviare verifiche a tappeto su tutte le raccolte fondi avviate da privati sul web in tema di coronavirus, perché è criminale lucrare su una simile emergenza e approfittare della buona fede dei cittadini – afferma il presidente Carlo Rienzi – In tal senso il Codacons attraverso i propri ispettori ha avviato in controllo su 40 iniziative benefiche attualmente presenti sul web. E’ necessario inoltre che le iniziative di solidarietà in favore della sanità italiane siano sottoposte alla vigilanza della Protezione civile, proprio per evitare ignobili truffe come quella che ha visto coinvolti gli ospedali San Camillo e Spallanzani”.
La piattaforma Gofundme, sulla quale era pubblicata una delle due raccolte truffaldine, deve dire chiaramente cosa fa per evitare simili situazioni e quali controlli mette in atto su chi commissiona iniziative benefiche, e soprattutto se da tale raccolta bloccata dalla Polizia Postale abbia avuto guadagni a titolo di commissioni o balzelli vari sulle donazioni, questione sulla quale si è pronunciata l’Antitrust per il caso della raccolta promossa da 2 noti influencer.

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