Cori contro un tifoso del Cagliari morto È bufera: «A che serve ricordare Astori?»
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fonte:
- Corriere Fiorentino
colpito da infarto, un gruppo di ultras viola gli urla «devi morire». indagini della digos
Cagliari Il ricordo e gli applausi per Davide Astori sono stati cancellati da un coro ignobile, spazzati via da quell’ urlo becero contro un tifoso sardo che ha perso la vita durante Cagliari-Fiorentina. «Devi morire» gli hanno urlato una quindicina di ultras nel settore ospiti, mentre i sanitari gli prestavano soccorso. Daniele Atzori, 45 anni, colpito da un infarto, non ce l’ ha fatta: fuori dalla curva hanno provato a rianimarlo più volte, non è bastato neanche l’ uso del defibrillatore. La Digos di Cagliari ha avviato una serie di accertamenti per ricostruire quanto accaduto all’ interno dello stadio. Gli uomini della polizia verificheranno la condotta dai tifosi della Fiorentina, ascolteranno gli audio delle riprese del sistema interno di telecamere e anche quelli dei servizi televisivi per verificare con attenzione cosa sia veramente accaduto. Intanto quei cori sono stati condannati via social network da molti tifosi del Cagliari. In tanti su Facebook hanno riversato il proprio sdegno. Fausto Tagliabracci, presidente del club Scoglio-Nati Viola di Portoferraio, era alla Sardegna Arena e ha contribuito a rendere noti i fatti. «Il calcio – ha scritto su Facebook – è diventato schifoso. Era iniziato tutto bene, i cori per Astori. Ero felice poi questo gruppo ha iniziato ad offendere i cagliaritani e la città di Cagliari. Me ne sarei andato via volentieri, poi la tragedia. Si capiva subito che stava succedendo qualcosa di grave sugli spalti dalle corse frenetiche degli operatori del 118… cosa trovano di bello da fare alcuni sostenitori viola? ‘Devi morire… devi morire’. Beh il giovane sardo di 45 anni è morto! Vergogna assoluta… questo non è il calcio che amo». La società viola è venuta a conoscenza dei fatti pochi minuti prima di lasciare lo stadio per l’ aeroporto. Ieri mattina ha pubblicato un comunicato per dissociarsi da quanto accaduto. «La Fiorentina è vicina ai famigliari e a tutti i tifosi cagliaritani per la tragica scomparsa di Daniele Atzori, avvenuta ieri al termine della partita contro il Cagliari. Questo tristissimo evento rafforza ancora di più il legame speciale creatosi tra le due società e i tifosi rossoblù e viola nel ricordo di Davide Astori. La Fiorentina condanna qualsiasi gesto di mancata solidarietà nel rispetto di questa terribile tragedia». I dirigenti poi sono rimasti in contatto con il Cagliari e la famiglia di Atzori per esprimere la propria vicinanza. È intervenuto anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella: «Sono rimasto molto colpito da questi cori vergognosi. A nome di Firenze, rivolgo il cordoglio sentito di tutta la città e mio alla sua famiglia ed a tutta la tifoseria del Cagliari. Questi individui che lo hanno insultato sono una minoranza che non rappresenta Firenze, la Fiorentina e la tifoseria.Con questi cori questi individui hanno disonorato Davide Astori che era legatissimo alla Fiorentina come al Cagliari. Credo che questi tifosi meritino quanto meno un Daspo. Non devono tornare allo stadio e rappresentare la tifoseria della nostra città». Il Codacons (l’ associazione dei consumatori) invece, chiede in una nota di far giocare le partite della Fiorentina a porte chiuse per un mese: «Se confermati i fatti bisogna disporre sanzioni pesantissime nei confronti dei tifosi viola». Rita Antognoni, moglie di Giancarlo, club manager viola, si è sfogata su Facebook: «Siamo qui tutti i santi giorni a ricordare il nostro Davide Astori, a piangere per lui e poi cosa succede?». Una domanda che in tanti si pongono in queste ore.
stefano rossi
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