Dopo lunghi anni, potrebbe concludersi con un accordo tra le parti l’annosa e dolora vicenda del crac della Coopcostruttori, che vede ancora oggi, opposti in giudizio, gli ex soci del Carspac2 a Legacoop e alle società di revisione.

Nell’udienza cartolare di ieri (mercoledì 24 novembre) i legali della Legacoop e di Codacons – l’associazione dei consumatori che rappresenta gli ex soci – hanno chiesto un rinvio ai giudici della Corte d’appello di Milano. Questo perché la Lega delle cooperative ha avviato una trattativa con Codacons per arrivare a una soluzione bonaria della contesa: al momento non sono però state formalizzate delle offerte.

La vicenda riguarda ciò che residua dal processo penale sul crac della Costruttori, concluso con l’assoluzione dei vertici dalle accuse più gravi e la condanna per bancarotta per dissipazione legata al finanziamento fatto per la Spal di allora, considerato un azzardo visto lo stato della casse della cooperativa.

Per gli ex soci, i sottoscrittori della azione di partecipazione cooperativa (Apc), assistiti dall’avvocato Bruno Barbieri di Codacons, la Legacoop e le società di revisione avrebbero dovuto fermare la Costruttori evitando che questa li trascinasse a fondo bruciando i loro risparmi.

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