27 Agosto 2011

Controesodo da bollino rosso e temporali

Controesodo da bollino rosso e temporali
 

MILANO. Estate agli sgoccioli per i vacanzieri d’ Italia: è cominciato l’ ultimo grande controesodo di quest’ estate 2011. Addio mare, si torna al lavoro, su autostrade da «bollino rosso», soprattutto oggi e domani. Chi si è messo in viaggio ieri lo ha fatto ancora sotto il caldo africano che sta tenendo in ostaggio l’ Italia da diversi giorni. Più fortunato chi ha scelto di partire oggi: l’ ondata di calore riguarda solo quattro città, ieri invece erano 18. Il picco di calore lo ha registrato Capo Carbonara in Sardegna dove si percepivano 49 gradi. A "bollire" oggi saranno Ancona, Civitavecchia, Messina e Roma. Opposta la situazione al Nord, dove ieri sera si sono scatenati i primi temporali. «In generale le temperature caleranno di 5-7 gradi – aggiunge il meteorologo del portale 3bmeteo, Francesco Nucera – e l’ estate ricomincerà a settembre». Intanto oggi "bollino rosso" all’ ultimo round sulle autostrade italiane. Il rientro in città cominciato ieri si prolungherà fino a lunedì. Secondo l’ Osservatorio di Milano saranno 13 milioni gli italiani in viaggio in questi giorni (ma in generale quest’ estate i vacanzieri sono calati del 10%). Quindici milioni, aggiunge Telefono blu, saranno invece quelli che rimarranno ancora in vacanza. Per tornare a casa un milione di italiani sceglierà il treno, stima Ferrovie dello stato, ma la maggior parte dei vacanzieri invaderà le autostrade. Ieri il traffico è stato sostenuto sulla rete gestita da Autostrade per l’ Italia, soprattutto lungo le direttrici verso Nord, ma senza particolari disagi per gli automobilisti. Oggi e domani si replica. Ma nonostante il traffico, secondo il Codacons, questa estate è stata più «sicura» delle ultime due: allora nel 42% dei sinistri che si verificavano di venerdì in autostrada erano coinvolti i mezzi pesanti: quest’ anno non potevano circolare dalle 16 alle 24. E se da un lato le autostrade sono state più sicure, dall’ altro montagna e mare non hanno perdonato. In Trentino Alto Adige un escursionista di 29 anni è stato recuperato illeso sul Cimon della Pala dopo una notte passata all’ addiaccio, mentre un alpinista è rimasto gravemente ferito durante un’ escursione sullo Sciliar, a quota 2.200 metri.
 

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