23 Agosto 2011

Contro il caro-scuola le strategie per risparmiare

Contro il caro-scuola le strategie per risparmiare

 

 Le associazioni di consumatori stanno già facendo i calcoli. Su un fatto sono tutti d’accordo: per libri e corredo scolastico non ci sarà alcun ribasso di prezzi rispetto agli scorsi anni. Ecco i consigli per evitare il salasso.

 

 
E’ il tormentone di ogni fine estate: il caro-scuola incombe e turba i sonni ai genitori italiani proprio negli ultimi giorni di ferie. Le associazioni di consumatori stanno già facendo i calcoli.Le cifre spesso divergono ma su un fatto sono tutti d’ accordo: per libri e corredo scolastico non ci sarà alcun ribasso di prezzi rispetto agli scorsi anni. Anzi.In un mondo perfetto ogni famiglia dovrebbe sapere con precisione – già da adesso – quanto spenderà per i libri del figlio. Il ministero dell’ Istruzione, infatti, pubblica periodicamente una tabella con un tetto massimo di spesa.Ogni livello e ogni istituto ha il suo limite.Ad esempio per il primo anno di liceo classico non si dovrebbero superare i 330 euro, che scendono a 190 per l’ anno successivo.Come abbiamo scritto a maggio su Consumi le tabelle sono state ritoccate al rialzo in vista dell’ anno scolastico 2011/2012. Ma la soglia di spesa continua ad essere un concetto relativo.Per due motivi: ogni scuola può superare il tetto fino a un massimo del 10% (a patto che il consiglio di istituto approvi) e soprattutto ancora troppi istituti si comportano come la soglia massima non esistesse.Secondo un recente studio di Tuttoscuola oltre la metà delle classi secondarie di primo grado ha sforato.Basta un espediente molto semplice: escludere dalla lista i dizionari, che già da soli costano 60-80 euro.Secondo una stima di Federconsumatori la spesa media per famiglia sarà di 481 euro . Una cifra che lievita a 896 euro per uno studente di prima media , comprensiva di libri, dizionari, corredo scolastico e ricambi durante l’ anno. Matematica e geografia? Al supermercato.Non ci resta che abbassare il capo e aspettare la stangata? Neanche per sogno.Esistono molti trucchi per risparmiare anche diverse centinaia di euro sui libri dei nostri figli. E poi chi ha detto che i testi si acquistano solo in libreria o alle bancarelle? Secondo un’ indagine di Altroconsumo quest’ anno molte catene di ipermercati venderanno i manuali scolastici con sconti fino al 20%. 
Le formule sono diverse. Coop ad esempio garantisce a tutti uno sconto del 10% sul prezzo di copertina, che sale al 15% per i soci; Esselunga, Auchan, Bennet e Despar Nord Est il 15% ma solo per i soci. 
C’ è chi consente di convertire lo sconto in buoni spesa, come Carrefour (20%), Iper (15%) e Sma (o Simply, Cityper), sempre del 15%. Leclerd-Conad fa ancora di più, ribassando il prezzo di copertina del 15% più un altro 15% da spendere in spesa. Tranne Bennet, Despar Nord-Ovest, Iper e il Gigante tutte le catene consentono la prenotazione dei libri anche online. Usato online e libri auto-prodotti. Le due proposte non sono una novità, ma vale la pena ricordarle.L’ associazione di consumatori Codacons ha inaugurato nel 2010 il portale Libri Gratis .E’ un mercatino dell’ usato accessibile su internet. Ci si registra gratuitamente poi si inserisce l’ annuncio o si spulciano quelli già pubblicati. Si può vendere, comprare e regalare. Continua il successo dell’ iniziativa Book in Progress , un progetto che coinvolge 27 scuole di tutta Italia. Funziona così: i testi vengono scritti dagli insegnanti e stampati all’ interno degli istituti che aderiscono.Tutto a costo zero per le famiglie: i libri vengono messi a disposizione degli alunni e possono essere personalizzati da scuola a scuola a seconda delle esigenze. Non solo libri. Per i ragazzi i libri sono indispensabili ma molto più noiosi di astucci, quaderni, zaini e diari . Proprio questi articoli, insieme a penne, evidenziatori e righelli compongono il cosiddetto corredo. Tutto il necessario per affrontare il lungo anno scolastico. E un’ altra pesante voce di spesa per i genitori. Secondo i dati raccolti da Adoc uno zaino di marca storica costa in media 105 euro; "solo" 72 se la griffe è di moda. E l’ astuccio di marca, con tanto di matita, gomma, colori e pennarelli? Altri 30 euro. Un diario di marca – praticamente irrinunciabile per i ragazzi – vale in media 17 euro. Per risparmiare qualche euro la regola aurea è una sola: evitare accuratamente le marche più famose e costose. Anche a costo di ingaggiare una lotta con il figlio.
Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this